Finto posto di blocco per un colpo da 200mila euro: tutti assolti
Gli imputati erano chiamati a rispondere del reato di rapina aggravata in concorso
ENRICO CHIAVEGATTI. I loro avvocati lo avevano sostenuto fin dal lontano 2011, quando la procura della Repubblica, imbattutasi per caso nella vicenda avvenuta nel 2004, aveva fatto arrestare Francesco Greco, l’allora appuntato dei carabinieri del Radiomobile di Riccione Massimo Pecorari e Giovanni Lentini (già condannato a 27 anni per l’omicidio Guerra e a 13 anni in via definitiva per associazione a delinquere finalizzata al controllo delle bische, estorsione aggravata dall’appartenenza all’associazione mafiosa e gioco d’azzardo) mentre i nomi di altri tre componenti della banda erano stati iscritti nel registro degli indagati. I difensori, infatti, hanno sempre sostenuto che se un reato era stato commesso, al più poteva essere una truffa, ben orchestrata meritevole al massimo di una sceneggiatura cinematografica. (…)
Tratto dal Corriere Romagna