Rimini. Sesso vietato anche lungo via Tripoli

Rimini. Sesso vietato anche lungo via Tripoli

Sesso vietato anche lungo via Tripoli

In vigore da ieri la nuova ordinanza contro la prostituzione: si ampia la zona ‘rossa’, lucciole e clienti rischiano l’arresto

Arresto fino a tre mesi per prostitute e clienti beccati sulle strade vietate al sesso, e multe di 55 euro per chi al volante «compia manovre pericolose» nel tentativo di avvicinare le lucciole. Da ieri è in vigore la nuova ordinanza firmata dal sindaco Andrea Gnassi per contrastare la prostituzione sulle strade riminesi. Un provvedimento preso praticamente in fotocopia rispetto a quelli già adottati, e che (ancora una volta) prevede l’arresto fino a tre mesi, commutabile con l’ammenda di 206 euro, sia per chi offre sesso a pagamento, sia per i clienti. Come in passato, inoltre, «qualunque fatto o atto riscontrato dagli agenti, che sarà ritenuto rilevante ai fini fiscali – recita ancora l’ordinanza – sarà portato a conoscenza della Guardia di finanza e dell’Agenzia delle entrate». Ma il principale obiettivo del provvedimento, che resterà valido fino al 30 aprile 2020, è quello di allontanare le prostitute e i clienti dalle strade dove avviene il ‘mercato del sesso’. Ecco perché, nell’ordinanza appena firmata da Gnassi, ancora una volta sono state inserite le vie e le zone di Rimini dove si concentra maggiormente il fenomeno della prostituzione. La novità dell’ordinanza riguarda via Tripoli: per la prima volta viene inserita tra le strade dove la prostituzione è bandita. E non è affatto un caso. (…)

Tratto da Il Resto del Carlino

 

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