«Quella stella di David sfregia la memoria»
Ritrovata ieri all’ingresso dell’assessorato che organizza i viaggi nei campi di sterminio. Laura Fontana: «Non potevamo tacere»
Soltanto pochi giorni fa, al teatro Galli, Valter Malosti ha portato in scena «Se questo è un uomo», per il centenario della nascita di Primo Levi. A ottobre, invece, una cinquantina di studenti riminesi erano andati a visitare il campo di sterminio a Lublino, in Polonia. Ecco perché non poteva passare inosservato né sotto silenzio a Rimini, che è stata la prima città italiana a promuovere e finanziare i viaggi nei luoghi dello Shoah, lo squallido gesto che è stato compiuto da ignoti. Una stella di David, realizzata coi depliant di una vecchia mostra di Renè Gruau – sovrapposti e uniti tra loro con del nastro adesivo – è stata ritrovata all’ingresso della palazzina dove ha sede l’assessorato alla Cultura di via Cavalieri (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino