Il Discorso di Marco Podeschi per l’inaugurazione dell’Anno Accademico all’UNIRSM

Il Discorso di Marco Podeschi per l’inaugurazione dell’Anno Accademico all’UNIRSM

 

Ecc.mi Capitani Reggenti
Magnifico Rettore Prof. Corrado Petrocelli,
Senato Accademico, Consiglio d’Università, Direttore Generale
Ambasciatore d’Italia,
Prof. Patrizio Bianchi assessore della Regione Emilia Romagna
Dott. Ferruccio de Bortolis che terrà oggi la Lectio Magistralis
Personale docente e non docente, studenti, gentili ospiti.

“Nel corso della vita umana ci sono delle situazioni difficili che possono essere paragonate a compiere un viaggio. Un viaggio si affronta sapendo pilotare, assumendo informazioni circa la rotta, conoscendo bene le condizioni metereologiche, rifornendosi di quello che può servire, sfruttando il vento contrario pe avanzare di bolina o filando con il vento in poppa. Per attraversare la vita è spesso necessario avere queste qualità.”

Con queste parole prese a prestito dal Libro del fuoco di Miyamoto Musashi voglio iniziare questo intervento di saluto, indirizzandole al Magnifico Rettore Prof. Corrado Petrocelli. In tre anni di collaborazione, leale, attiva ho potuto apprezzare in lui queste doti, messe a disposizione della Repubblica e dell’ateneo che dirige con capacità e determinazione. A lui penso debba essere indirizzato il ringraziamento da parte del governo e dei cittadini per l’opera di consolidamento e crescita che l’Università sta avendo.

Consolidamento: l’Università sta consolidando le proprie attività in un momento non semplice per la vita del Paese. Legislature politiche che terminano anticipatamente, difficoltà nel bilancio pubblico, dialogo e relazioni con l’Amministrazione Pubblica a volte complesse. Relazioni con le gli atenei limitrofi, con la Repubblica d’Italia e l’Unione Europea, soggetti con in quali la nostra Università deve necessariamente relazionarsi per isolarsi come piccola enclave nella penisola italiana. Per consolidare ruolo, autonomia ritengo che l’Università debba avere un proprio patrimonio che permetta di avere maggiore autonomia finanziaria – rispetto anche allo stanziamento pubblico fino a oggi sempre garantito. Autonomia soprattutto dal punto di vista della gestione per il personale. La situazione kafkiana per reperire figure di supporto amministrativo deve terminare. Personale docente, anche qui la situazione si sta evolvendo in modo equilibrato e progressivo, ma è necessario avere un corpo docente stabile, residente anche in termini formali in Repubblica, per garantire continuità e possibilità professionali anche a studenti dell’ateneo che iniziano la carriera di ricercatore o per quanti – e sono tanti – -da anni collaborano con passione con l’Università. Ci sono strumenti che devono essere perfezionati per completare il consolidamento dell’Ateneo. Gli alloggi per gli studenti, è un punto su cui occorre fare un passo deciso per accogliere i numeri crescenti di giovani che scelgono il nostro ateneo. Non è semplice, in realtà di piccole dimensioni come San Marino, in cui a volte anche le leggi estere non ci aiutano (norma targhe italiana). Ricordo ad esempio quando qualche anno fa – anzi per l’esattezza era l’anno della caduta del muro di Berlino, in cui da giovano studente cercavo un alloggio – con grandi difficoltà a Gorizia. Trasporti: è un altro tallone d’Achille che il sistema paese deve risolvere. Ho tentato lo scorso anno – senza successo – di potenziare il servizio pubblico di trasporto perché dopo le 18.00 e nei festivi viene garantito. E’ un nodo da affrontare e risolvere in quanto un ateneo moderno e organizzato deve contare su un sistema di trasporti pubblici efficiente per studenti e docenti.

Sviluppo: negli ultimi tre anni ho cercato di sostenere in ogni modo progetti che sviluppassero il perimetro di attività dell’Università. Dal punto di vista logistico, la ricerca spasmodica di nuovi edifici (ormai per dimensioni sono necessari edifici e non più locali come in passato) per ospitare corsi, attività, dipartimenti. La scommessa del 2018 di delocalizzare a Dogana al WTC è stata vinta. La nuova sede non ha devitalizzato il centro dell’Ateneo a San Marino e ha permesso invece di ampliare le attività rendendo più agevole l’accesso a studenti e docenti. Ci sono poi progetti in corso per reperire nuovi edifici per ospitare dipartimenti e anche la novità di questi ultimi mesi in cui temporaneamente la sede della Segreteria studenti è ospitata nell’edificio in cui ha sede la Segreteria di Stato per l’Istruzione. Mi dispiace riconoscere che l’aspirazione di attivare un progetto per riqualificare e riaprire il cinema Turismo a San Marino – dopo un iniziale entusiasmo non ha avuto concreti sviluppi. Devo sinceramente ribadire il mio sogno che fra qualche anno l’inaugurazione dell’anno accademico possa avvenire in un edificio dell’Università, magari nel rinnovato cinema Turismo, edifico nel cuore di San Marino e al centro anche della vita degli studenti. Lo sviluppo c’è stato anche in termini di relazioni e sinergie con Enti Pubblici, AASS, AASPL, ISS, Istituti Culturali, EXPO DUBAI 2020, con atenei esteri e realtà culturali operanti a San Marino.

Cultura: in uno stato in cui l’Università ha una storia recente, il ruolo dell’Ateneo in ambito culturale ha un ruolo strategico. BIJEM: MEDITERRANEA19 – School of Waters, A cura di A Natural Oasis? Progetto di produzione artistica a cui l’Università sta dando forte supporto e che riporterà a San Marino un evento culturale internazionale di forte spessore. Istituti Culturali, le collaborazioni sono molteplici e amplificano il ruolo e l’attività. Arte, gli studenti del nostro ateneo sono anche artisti che producono opere, performance nella Repubblica di San Marino. Studi anche qui con il Centro per l’Emigrazione, l’Istituto Confucio sono molteplici i momenti di collaborazione che in questi tre anni ho cercato di aumentare e potenziare. USMA Radio vera e propria navicella che irradia cultura e proposte. Nel campo degli studi e approfondimenti sull’etica l’Ateno sta dando un apporto formidabile e ogni anno in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico è potenziato e rilanciato. Come ricorda Amartya Sen premio Nobel per l’economia nel 1998:

“Ho cercato di dimostrare che l’economia del benessere può essere sostanzialmente arricchita dal prestare una maggiore attenzione all’etica, e che lo studio dell’etica può anch’esso beneficiare da un più stretto contatto con l’economia. (“Etica e economia”).

In questo il supporto del nostro Paese penso sia rilevante grazie alle risorse economiche e non solo economiche che mette a disposizione dell’Università per una attività accademica che in questo specifico settore deve essere assolutamente potenziata e per questo ringrazio il Rettore per le intuizioni che continua ad avere per alimentare questa particolare attività – non banale – in un’epoca in cui tutti siamo misurati dagli indici, dalle performance, dai like.

Progetti: ci sono numerosi progetti che in questi tre anni sono stati avviati e altri conclusi. La collaborazione con Istituti culturali per l’apertura della Galleria Nazionale d’Arte moderna, che spero possa negli anni futuri allargarsi a nuove sedi museali o alla ristrutturazione di alcune di esse. Le collaborazioni, Università di Basilea con la presenza alla biennale di architettura a Milano, oppure la Fondazione Gualtieri Marchesi in un settore particolarmente interessante con un progetto avviato nel 2018 che spero nel 2020 possa diventare un vero e proprio riferimento per le realtà geografiche circostanti. Le interlocuzioni in corso con l’Università Cattolica di Milano avviate qualche mese fa e le sinergie con AASPL per la gestione delle asfaltature o l’idea da sviluppare di realizzare un concept di arredo urbano per i cantieri attivati dall’Amministrazione e dagli Enti Pubblici. L’adesione al processo di Bologna, obiettivo ora molto vicino e raggiungibile per il nostro Ateno. La definizione del Secondo Programma Esecutivo di Cooperazione Culturale e Scientifica fra la Repubblica d’Italia e la Repubblica di San Marino. Alcune settimane fa sono arrivate le osservazioni da parte italiana. Spero che fra le priorità del prossimo governo vi sia la chiusura di questo negoziato, già interrotto dalla crisi di governo a San Marino nel 2016 e ora di nuovo arrestato. Ritengo questo accordo strategico per consolidare il ruolo del nostro Ateneo e chiudere una serie di criticità presenti nei rapporti bilaterali italo sammarinesi nel settore dell’istruzione. In ultimo un plauso ai progetti che voi studenti realizzate sotto il coordinamento del corpo docente. Cito solo gli ultimi in termini temporale poiché ci vorrebbe tanto tempo. I progetti grafici realizzati la celebrazione del 70° anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese in collaborazione con l’istituto Confucio.

Formazione: il ruolo dell’Università sta anno dopo anno crescendo con un significativo contributo in numerosi campi. Il settore dell’istruzione è un campo di attività molto attivo, internazionalizzazione – campo di attività nuovo in cui l’Università ha giocato un ruolo di leader nel Paese collaborando con vari settori e enti dell’Amministrazione. Nel settore della formazione desidero ringraziare per il ruolo svolto i Direttori di Dipartimenti che in questi tre anni hanno svolto un ruolo rilevante per coordinare le attività con l’Università – Laura Gobbi e Francesco Berardi e non solo per la formazione cercando in accordo con il Direttore Generale dell’Ateneo di appianare le piccole questioni quotidiane che spesso appiano un ostacolo gigante di fronte alle complessità di una istituzione in permanente evoluzione.

Prospettiva: chiudo questo mio intervento con qualche riflessione di natura personale. Non è semplice rapportarsi con l’opinione pubblica in un’era in cui le giovani generazioni si stanno mobilitando sul tema della sostenibilità ambientale, influenzando i governi. Un fatto molto positivo, che però accade nello stesso momento in cui in diretta streamming vediamo gli ultimi istanti di vita di un leader terroristico ucciso da droni teleguidati, oppure assistiamo alle cariche della polizia verso inermi e pacifici manifestanti che inneggiano alla democrazia e libertà di espressione in stati cresciuti molto velocemente dal punto di vista economico ma ancora lontani da un compiuto sistema democratico. Federico Bigi personalità politica sammarinese del novecento e giudice alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo nel 1957 in un articolo affermava:

“L’opera di ricostruzione deve pertanto iniziare dal risanamento delle coscienze. Il ritorno a una coscienza civica, che porti il cittadino a ritenere giovevole o dannoso a se stesso solo ciò che è giovevole o dannoso al pubblico erario e alla patria, è il presupposto anche per la ricostruzione della Repubblica” (“Pagine sammarinesi).

In un’epoca così complessa un ruolo deciso può averlo la cultura e in particolare modo l’Università, libera, autonoma, inserita nel progetto di sviluppo di uno stato che in tradizioni millenarie di indipendenza, libertà e capacità ha avuto la lungimiranza e capacità di attivare una istituzione che si irradia ben oltre i nostri confini.

Grazie.

Marco Podeschi

San Marino, 12 novembre 2019/ 1719 d.F.R.

 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy