Infortunio. Esplose una bomboletta e si ustionò, condanna confermata
Fu un brutto infortunio sul lavoro nel quale rimase ustionato un dipendente della ditta Beccari che si occupava della raccolta e smaltimento di rifiuti. L’incidente si verificò il 21 novembre del 2016. L’uomo che stava lavorando ad una pressa per i rifiuti ferrosi, aveva però inserito nella pressa anche delle bombolette, pensando che fossero vuote. Una volta inserite nella pressa questa ebbe un malfunzionamento, e quando l’operaio si avvicinò per sbloccarla, le bombolette che nel frattempo erano state messe nel macchinario, esplosero. (…)
Sotto processo erano così finiti l’amministratrice dell’azienda, Samantha Beccari e un consulente per la sicurezza dell’Azienda, Francesco Gasperoni. Quest’ultimo, già in primo grado, era stato assolto per non aver commesso il fatto. L’amministratrice, invece, era stata condannata a un mese e 15 giorni di arresto e a una multa complessiva di 2.000 euro, concedendo i benefici di legge della non menzione e della sospensione della pena. (…)
Il giudice di appello, Francesco Caprioli, ha confermato in toto la decisione di primo grado.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino