“Dopo due anni e mezzo di convivenza more uxorio, RETE e DC sono in trepida attesa di convolare a giuste nozze”.
Lo scrive in un comunicato, Repubblica Futura, che aggiunge: “Le pubblicazioni di matrimonio sono già ufficiali e sono quelle delle pre-dichiarazioni di voto in cui RETE e DC si promettono vicendevolmente la fedeltà. Certamente è servito un “ruffiano” (inteso come facilitatore), interpretato provvidenzialmente da certi dirigenti di LIBERA. Così è.
Non è stato tuttavia un passaggio facile, tanto che alla numerosa parentela (gli elettori) si vuole ancora tenere nascosto il coronamento del grande amore. Si sa, del resto, che i reciproci parenti non si sopportano granché in quanto la pensano diversamente su molti argomenti”.
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