San Marino. “Un ringraziamento per il dottor Maurizio Filippini”

San Marino. “Un ringraziamento per il dottor Maurizio Filippini”

Riceviamo e pubblichiamo una lettera della dottoressa Emilie Bartekovà.

“Molte volte abbiamo sentito dire che la salute è il bene più prezioso ma, a meno che non siamo stati a stretto contatto con la malattia, nostra o dei nostri cari, non ne abbiamo mai apprezzato fino in fondo il significato. Perché questo diritto è così importante e perché tutti dovremmo dedicare almeno un po’ del nostro tempo a riflettere su questo?
Prima di tutto, quando parliamo di salute cosa intendiamo?
Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la salute è “uno stato di completo benessere fisico mentale e sociale e non la semplice assenza dello stato di malattia o infermità”. Potremmo dire quindi che la Salute ha un valore personale ( l’assenza di infermità e benessere fisico e mentale) e un valore collettivo ( benessere sociale). Dunque, quando parliamo di diritto alla salute e di piena realizzazione di questo diritto non dobbiamo considerare solo la possibilità di accesso alle cure, ma anche l’ambiente che circonda il soggetto. Potrei continuare per diverse pagine esprimermi in termini giuridici mettendo in evidenza enorme importanza del diritto alla salute e altri diritti che gli appartengono, ma non esalterebbe il modo più esatto nel mio intento. In questa occasione che mi ha offerto il giornalismo desidero lanciare un messaggio grato e positivo. Sono nata sana di fisico e di mente, con un carattere solare e forte, la mia vita è stata costellata da enormi difficoltà e dolori fin dalla prima infanzia. Ho vissuto in cortina di ferro per 27 anni e vi assicuro che non è sta una passeggiata. All’età di miei 15 anni fui mandata in un riformatorio comunista per il mio carattere ribelle e ci rimasi per 3 anni. Le ragazze deboli, in quella struttura, si erano impiccate sul reggiseno. Quando partorii mia figlia nel 1992 nell’ Ospedale di Olomouc, la abbracciai soltanto dopo tre giorni: erano le regole da osservare per chi partoriva con taglio cesario. Mio fratello manifestò una malattia mentale la “schizofrenia paranoide”. Qualche anno dopo sono approdata a San Marino per inseguire un amore malato che non ha tardato a mettermi in grande difficoltà. Avevo 27 anni, mia figlia 5, il nostro unico e vero patrimonio era la nostra salute per cui tutte le difficoltà che si presentavano le ho affrontate con energia. Il momento più duro si è presentato il 12 luglio 2007, quando convinta di fare bene ho chiedo ai Servizi Minori di essere supportata nella protezione, educazione di mia figlia. E’ stata l’ultima volta in cui ho visto Jessica sana di fisico e di mente. Da quella data mio fisico , “unico mio patrimonio” cominciato a sgretolarsi, la sofferenza e dolore mi hanno prosciugata nell’anima. Già Ippocrate ci insegnò: prima si ammala l’anima, poi il corpo. Questa testimonianza vuole far ricordare l’importanza di un medico bravo, capace, indispensabile per un supporto morale e fisico quando si presenta un problema di salute. Il lavoro del medico è alquanto difficile e faticoso, deve essere fatto con sapienza, umanità e professionalità. Chi ha la fortuna di incontrare questi medici li ringrazia sempre per l’affetto, la vicinanza, le cure premurose che hanno contribuito a rafforzare la nostra voglia e il nostro diritto di vivere. Soprattutto con l’avvicinarsi del Natale è usanza inserire nella “ lista” dei regali da fare un pensiero per il medico, personalmente non ho mai aderito a questa nobile consuetudine perché non mi riguardava. Il giorno dell’ intervento ho avuto la sensazione di aver perso me stessa: ero terrorizzata dalla paura di non poter tornare a casa sana,salva. il mio vissuto, le mie sofferenze a lungo andare hanno provocato un’ansia senza misura, appunto perché l’unico patrimonio che possiedo è la mia salute!
Ora che tocca anche a me ringraziare, prima di fare i nomi dei medici, mi permetto di richiamare l’attenzione sulla politica del nostro Ospedale. Un’ eccellenza ma per potere continuare godere questi risultati straordinari, serve un impegno serio e unico, valorizzando ed sopratutto ascoltando questi meritevoli medici di stima per la loro capacità. Sono loro che conoscono le difficoltà amministrative, professionali, economici meglio di tutti. Il futuro Segretario di Stato per la salute deve essere in grado di far fronte alle grandi responsabilità che questo ruolo richiede.
Fiduciosa, ringrazio di cuore il reparto di Ginecologia dott. Filipini Maurizio e il Primario dott.ssa Miriam Farinelli per avermi fatto conoscere la loro straordinaria professionalità, inoltre ringrazio il Primario di Gastroenterologia dott. Loredana Stefanelli e dott. Lembo Tindaro, ringrazio per avermi curata con tanta sensibilità, generosità e competenza”.

 

 

 

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