Infermiera spilla 60mila euro all’invalida
Si è fidata di quell’infermiera che era diventata il suo punto di riferimento, la sua nuova famiglia. Non sapeva la cinquantottenne invalida civile e affetta da problemi psichici (assistita dall’avvocato Massimiliano Cornacchia), seguita dal Servizio di salute mentale dell’Ausl e ospite in un gruppo di appartamenti di via Asmara, a Riccione, che l’attaccamento dimostrato dall’operatrice sanitaria, dipendente Ausl, Rosanna Calice, 59 anni, era più che mai interessato. Nel giro di due anni le ha portato via più di 60mila, soldi che erano il frutto della vendita di un appartamento, avuto in eredità e diviso con i fratelli. E ieri mattina l’infermiera è stata condannata dal Tribunale collegiale a quattro anni e tre mesi di reclusione più una multa da 1.700 euro e al risarcimento di 80mila euro per circonvenzione di incapace. È stato condannato, ma per il reato di riciclaggio, anche il figlio dell’infermiera, Aleandro Patruno a due anni e nove mesi oltre a 900 euro di multa e tremila euro di risarcimento danni. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino