San Marino. Roberto Ciavatta: “Sarò un segretario al servizio dell’Iss e dello Stato”

San Marino. Roberto Ciavatta: “Sarò un segretario al servizio dell’Iss e dello Stato”

“Orgoglioso per la fiducia ricevuta dalla cittadinanza nelle elezioni e dal movimento di cui faccio parte. Le aspettative nei nostri confronti sono ampissime e potremo rispondere solo con i fatti. Questo è il mandato a cui siamo chiamati per rispetto istituzionale”.

Lo dichiara Roberto Ciavatta, futuro segretario di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale, la Previdenza e gli Affari Sociali, gli Affari Politici, le Pari Opportunità e l’Innovazione Tecnologica, che in Consiglio ha raccontato come è avvenuta la formazione del nuovo governo: “Abbiamo trovato delle condizioni di collaborazione ampiamente soddisfacenti. Ma anche condizioni di collaborazione sul metodo. Il compito è tutt’altro che semplice e qualsiasi politico di buon senso si sentirebbe responsabilizzato e intimidito. Tutti i cittadini che incontro per strade mi chiedono perché si sia deciso di prendere deleghe di questa natura”.

Riguardo la segreteria di Stato per la Sanità, Ciavatta afferma: “Non abbiamo accettato questa segreteria, l’abbiamo richiesta, non per presunzione. Crediamo di poter dare il nostro contributo all’interno di questa segreteria attraverso il metodo. Un metodo di collaborazione piena all’interno dell’Iss e del governo. Sarò un segretario che si porrà al servizio dell’Iss come l’ultimo dei dipendenti e al servizio dello Stato”.

Sempre Ciavatta svela quali saranno i suoi primi obiettivi da raggiungere: “Partiamo da un punto. L’Ospedale di Stato costa 2.600 euro per ogni cittadino. Da diversi anni il bilancio non viene più approvato. Tagliare le spese è la scelta più semplice, ma che riteniamo sbagliata perché andrebbe a discapito dei servizi alla cittadinanza. Sarebbero interventi recessivi che non intendiamo mettere in atto. Metteremo in atto interventi di ottimizzazione dell’esistente. Riduzione dei tempi di attesa, delle file, miglioramento della medicina territoriale. Organizzazione di un centro per la ricerca scientifica e clinica. Affronteremo le distorsioni attorno al racket delle badanti ed eseguiremo controlli sulla correttezza delle prestazioni. Il nostro ospedale deve puntare sulla sburocratizzazione a favore di migliori servizi per gli assistiti. C’è un lavoro diplomatico da svolgere per implementare accordi con le Regioni che abbiamo attorno. Per quanto riguarda le nomine, tutte a scadenza, non è stata svolta ancora nessuna valutazione, perché non vogliamo commettere errori di valutazione. Prima andrà vagliato lo stato dell’arte. Sulla previdenza si dovrà intervenire. Va garantita ai fondi stessi una sostenibilità. Al più presto sarà necessario attivare i tavoli di confronto con le parti. Sulle Pari Opportunità tanta strada c’è ancora da percorrere. È una delega importante sui cui temi il governo ha doverosamente riconosciuto la libertà di voto e coscienza”.

Infine, Ciavatta termina il suo discorso “ribadendo la necessità di un cambio di rotta rispetto all’ultimo esecutivo nel metodo e nel confronto con le parti economiche e sociali”.

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