Tlc, odg lancia sospetti sulla Cina
ANTONIO FABBRI – La maggioranza vota l’ordine del giorno sulle telecomunicazioni per bloccare il progetto iniziato, con lo scopo dichiarato di verificare i passaggi che hanno portato all’accrodo con il colosso delle Tlc, Zte, ma che ha l’effetto, pure questo pericolosamente dichiarato nel documento approvato dal Consiglio con 35 voti a favore, di porre diffidenza verso la Cina. E lo fa assumendo come propria la relazione del Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica), l’organismo del Parlamento di un altro Stato, l’Italia. Relazione, peraltro, non tenuta in pieno conto neppure dal governo dello stesso Stato che l’ha prodotta, che non risulta avere preso provvedimenti o adottato atti ufficiali in funzione di quella relazione. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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