San Marino. “Diventiamo migliori prima che la nave affondi”

San Marino. “Diventiamo migliori prima che la nave affondi”

“Diventiamo migliori prima che la nave affondi, siamo in grado di farlo, ma muoviamoci in fretta, temo non ci siano abbastanza scialuppe di salvataggio per tutti”.

È la riflessione di Matteo Pagliarani, che ha scritto e inviato alla nostra redazione una lettera sulla Repubblica di San Marino e i suoi cittadini.

L’intento è quello di “creare un spunto di dialogo e riflessione che possa stimolare il desiderio di crescere e migliorare”, spiega l’autore della missiva.

“Forse gli anni di benessere ci hanno viziati, resi egoisti, ricchi ma freddi”, dichiara Pagliarani che poi si chiede “se siamo ancora capaci di sacrificare il nostro interesse personale per un bene che abbracci tutta la comunità”.

“Quanti di noi sarebbero disposti a rinunciare a parte della pensione, ad accogliere un aumento delle tasse, a pagare un ticket per le visite in ospedale? Quanti sacrificherebbero parte del proprio benessere per aiutare il proprio stato in difficoltà?”, domanda l’autore della lettera.

“Smettiamo di evadere le tasse, smettiamo di accettare come cosa normale il voto di scambio, l’aiuto dell’amico potente. Impariamo ad essere ‘poveri in spirito’ per rimettere al centro il senso su cui si basa la nostra indipendenza. Torniamo ad essere liberi; così liberi da non aver timore di rinunciare a qualcosa pur di perseguire un bene superiore. Avremo una società più serena e meno arrogante, capace di generare figli che non ragionano seguendo solo le gelide meccaniche del materialismo”, chiosa Pagliarani.

Leggi il testo integrale della lettera

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