Patrizia Bollini: “Tornare a San Marino e recitare è sempre un piacere”

Patrizia Bollini: “Tornare a San Marino e recitare è sempre un piacere”

Patrizia Bollini: “È sempre bello tornare a San Marino e recitare”

La candidata al David di Donatello come miglior attrice non protagonista porta in scena stasera al Teatro Titano lo spettacolo “44. Il coraggio della scelta”

ANDREA LATTANZI – In scena al Teatro Titano, questa sera alle ore 21, uno degli spettacoli vincitori del bando di selezione per “In scena a km0”, la rassegna degli Istituti Culturali dedicata ai talenti della Repubblica di San Marino: “44. Il coraggio della scelta” di Eugenio Sideri, interpretato da Patrizia Bollini con la regia di Gabriele Tesauri. I biglietti sono acquistabili sul sito internet di San Marino Teatro (www.sanmarinoteatro.sm) oppure il giorno stesso dello spettacolo al Teatro Titano dalle ore 17. La Bollini, candidata quest’anno come attrice non protagonista al David di Donatello per il film “Solo cose belle” di Kristian Giaffreda, dove ha interpretato la parte di Valeria Corradini, ci svela in questa intervista qualche dettaglio in più sullo spettacolo teatrale “44. Il coraggio della scelta” e sui suoi prossimi progetti artistici. (…)

Cosa prova ogni volta che si esibisce nella Repubblica di San Marino? “A me piace molto ritornare in un posto e fare una serata in cui posso mostrare ciò che ho imparato negli anni. Mi sono allontanata per un po’ dalla Repubblica di San Marino, ma l’ho fatto per questioni professionali. Mi sono diplomata alla Scuola di Teatro di Bologna ‘Alessandra Galante Garrone’ e mi sono esibita in teatri prestigiosi italiani e internazionali oltre ad aver preso parte a film e serie tv trasmesse sui canali Rai e Mediaset. È sempre un piacere tornare a San Marino perché lì ho tanti legami familiari e amicali molto stretti, è come tornare a casa. Inoltre, San Marino sta portando avanti molto bene la scelta di offrire ai cittadini una qualità artistica variegata e trasversale. Manca però una scuola di recitazione: una volta realizzata, potrebbe dare l’input ai giovani di entrare e rimanere nel mondo attoriale”.

Come ha reagito quando ha appreso la notizia di essere tra le candidate al David di Donatello come miglior attrice non protagonista? “Sono veramente felicissima per la nomination, non mi era mai successo prima d’ora di riceverne una. Ho sempre fatto tanto teatro, ma sono molto contenta di aver partecipato a ‘Solo cose belle’, un film stupendo perché è in grado di aprire il cuore e strappare un sorriso alla gente, me compresa. Per ora non c’è in cantiere un’altra collaborazione artistica con il regista Kristian Gianfreda, ma spero vivamente che possa esserci in futuro. Accetterei subito di lavorare nuovamente per lui perché mi sono trovata davvero bene sul set del film ‘Solo cose belle’: è stata una meravigliosa esperienza. Intanto il prossimo 6 marzo con Barbara Abbondanza e Caterina Gramaglia al Teatro degli Atti di Rimini farò ‘Nemmeno con un fiore’, un progetto artistico e sociale molto importante contro la violenza sulle donne e la prostituzione, ispirato alla morte di Arietta Mata, uccisa nel gennaio 2018 da un cliente, mentre due giorni dopo sempre a Rimini mi esibirò con Mara Di Maio in ‘Elettrosciocche’, uno spettacolo ironico sul rapporto tra una psicologa e una paziente”.

Articolo tratto da La Serenissima

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