“Il mio bar travolto da una bufala”
NIVES CONCOLINO – Un falso allarme sul coronavirus, lanciato sulle chat dei genitori e in poche ore diventato virale, ha messo in crisi lo staff del bar City cafè, in viale Panoramica a Riccione. Con due distinti messaggi una donna e un uomo hanno messo in guardia i membri delle chat, dicendo che in questa attività lavora la moglie del ristoratore cattolichino, risultato positivo al virus. Un implicito invito a restare alla larga dal bar. “Smentiamo totalmente le voci infondate – ripete sconvolta Ambra Giovanelli –. Nel bar, oltre a me, lavorano mio marito, Severino Marchetti, i nostri figli, Luca e Roberta e solo una giovanissima barista che, come tutti noi, non ha alcun nesso con la persona citata. Qui siamo tutti sani, chi vuole può accertarsi di persona”. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino