San Marino. “Sulle Mille Miglia non mi sono arrogato alcun merito”

San Marino. “Sulle Mille Miglia non mi sono arrogato alcun merito”

Prosegue il botta e risposta tra l’ex Segretario di Stato e Npr sul tema delle Mille Miglia.

Dopo l’intervento di Npr di alcuni giorni fa, ecco la replica di Michelotti: “Ho scoperto che questo Governo ha una caratteristica peculiare, riesce a fare solo una cosa alla volta e siccome adesso c’è l’emergenza Coronavirus, non si può perdere il tempo a governare e/o prendere atto che nonostante l’emergenza la vita continua e bisogna pur governare; perciò non si può rispondere a simili patacate, soprattutto se non si è capito un tubo di cosa ci fosse scritto nelle mie dichiarazioni. Se come NPR volete interrompere questa piccola polemica perché il Coronavirus vi sta prosciugando tutte le energie, fate pure, questo (spero) è ancora un paese libero e io, da libero pensatore e da libero cittadino mi prendo il diritto di dire e fare quello che mi pare, checché ne dica l’Ufficio Stampa NPR. Ma perché non dialogare direttamente con la Segreteria di Stato? O sto osando troppo addentrandomi in una selva di lesa maestà? No scusate questa è la linea tenuta da Rete, siccome la maggioranza è bulgara allora nessuno può contraddire l’operato del Governo perché il plebiscito popolare ha dato a questo Governo i pieni poteri. Stiamo scivolando verso una democrazia totalitaria e dittatoriale? Ditemelo voi, potrebbe essere una novità assoluta all’interno della democratica Europa.

A leggere quello che ho scritto senza essere prevenuti, ci si accorge che non ho mai detto di arrogarmi il merito del ritorno della 1000 Miglia a San Marino quest’anno, anzi ho detto l’esatto contrario; ho raccontato i fatti, soprattutto ho cercato di spiegare perché fummo costretti a rinunciare all’edizione del 2019. Ho poi aggiunto che quando dovevamo contattare gli organizzatori della 1000 Miglia per trattare l’edizione del 2020, arrivò la crisi politica con conseguente caduta del Governo e, vi giuro, in ordinaria amministrazione la 1000 Miglia era l’ultimo dei miei pensieri.
Caro Ufficio Stampa di Voi per la Repubblica, per cortesia, avverti il Segretario Pedini che era mia intenzione riconoscergli il merito di essere riuscito a infilare il passaggio della 1000 Miglia a San Marino all’interno di un’organizzazione praticamente blindata perché, in queste manifestazioni, un cambiamento di percorso implica la modifica di programmi di gara già in stampa, di planimetrie con il grafico del percorso e le località di tappa e di transito e tutta una serie di operazioni organizzative che scombinano programmi già predisposti dopo mesi e mesi di lavoro. Io so cosa vuol dire perché ci sono passato in esperienze del genere ed è difficilissimo infilarsi in queste manifestazioni e “…di essere riuscito a salire sul treno in corsa dell’organizzazione della Mille Miglia…”. La loro organizzazione, non la mia, io non avevo organizzato un bel niente, per ovvie ragioni che ho spiegato nel mio intervento precedente sui giornali. Non mi sono quindi arrogato nessun merito, ma la cosa triste di questa piccola storia è che certe persone sono talmente prese a vedere il marcio in tutto quello che gli passa sotto il naso che non riescono a capire che il famoso detto attribuito ad Andreotti: “a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca” vuol dire che altrettanto spesso non ci si azzecca e si corre il rischio di prendere delle rumorose e clamorose cantonate.

Avete scritto una marea di cose inutili solo e semplicemente per non avere considerato il vero valore delle parole nei loro veri significati che erano abbastanza chiari. Avete estrapolato una frase da un contesto che diceva cose varie e l’avete presa e trasformata in una dichiarazione di guerra denunciando un’incompetenza nel ruolo di addetti stampa che fa paura visto che il mio articolo diceva altro….e l’italiano è una lingua molto precisa. Vi invito a rileggere attentamente quanto da me scritto, non rendetemi la vita troppo facile abusando della vostra incompetenza. Se faccio qualcosa che ritengo meritevole ci tengo che venga riconosciuto, al contrario, se non ho fatto nulla, non rientra nel mio stile arrogarmi meriti che non merito. Della serie “date a Cesare quel che è di Cesare…”, per cui non rendetevi antipatici con comunicati così aggressivi e fasulli e quando il Sindaco di Bologna inaugurerà la Monorotaia e inviterà qualcuno di San Marino ad assistere, andate e dategli del sognatore per un certo verso assurdo; quando, come sembra, la Francia aprirà la prima stazione per dirigibili turistici, forse un sogno potrebbe prendere il volo per ricacciare in gola a qualche mediocre spaventapasseri la paura di cambiare. E poi, se la piccolezza mentale di chi pensa che l’aria si possa vendere e non capisce le battute a fin di bene, non posso farci nulla; avere il senso dell’ironia e capirla, è una dote che se qualche politico strumentalmente non ha, per pura ignoranza, un cronista invece dovrebbe averla, ma non è questo il caso”.

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