Il numero dei contagiati (casi attivi, guarigioni, decessi) è arrivato a 119
San Marino lo può fermare, se ci decidiamo a stare in casa
MARINO CECCHETTI “Un disperato bisogno di invertire quella curva… Stare in casa”
Anche qui, come in Italia, “C’è un disperato bisogno di invertire quella curva” [dal Corriere della Sera del 16 marzo]. Anche qui il numero dei contagiati da coronavirus continua – un po’ meno – a crescere. In totale (casi attivi, guarigioni, decessi) è arrivato a 119, nonostante che siano state emanate disposizioni molto stringenti. Dobbiamo stare in casa. (…)
Ribadiamo che non ci piace la strada della ‘immunità di gregge’ che pare essere la scelta di Londra perché, di fatto, comporta il sacrificio delle persone più deboli. Non vorremmo nemmeno la ‘soluzione tecnologica’ applicata (con indubbio successo) da Cina e Corea del Sud e che, forse, sarà scelta da Israele. Non la vorremmo perché, per la nostra cultura, lo Stato non può mai superare la soglia della sfera personale, controllarci fino dentro le case, quasi nell’anima.
Per invertire la curva non ci resta che applicare alla lettera le norme emanate per il bene comune. Stare in casa.
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Tratto da L’Informazione di San Marino
Occorre “evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dal territorio della Repubblica nonché all’interno dello stesso, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute o per il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. E’ vietato l’assembramento di persone in parchi, piazze e giardini pubblici”.