San Marino. Cerimonia del 1 aprile: ecco come cambierà

San Marino. Cerimonia del 1 aprile: ecco come cambierà

Cerimonia del 1 aprile: ecco come cambierà

In tempi di Coronavirus la politica si adegua riscrivendo protocolli e procedure. Una legge del 45 prevede la possibilità di convocare il Consiglio per la sola elezione dei Capi di Stato per cui, mercoledì, ci sarà quel solo comma con formula inedita, figlia dell’emergenza. Stabilito che non è necessario il numero legale affinché la seduta dell’elezione sia valida, tutte le procedure sono state fissate in osservanza delle misure sanitarie. Cerimonia nella Basilica del Santo quindi ridotta nei numeri per consentire il rispetto delle distanze di sicurezza.

Di ritorno a Palazzo, i Consiglieri verranno chiamati in ordine alfabetico dall’Ufficio di Segreteria per la votazione. Deposte tutte le schede, in Aula rimarrà solo la Commissione per lo scrutinio che procederà allo spoglio. Come da protocollo il Segretario agli Interni proclamerà dal balcone di Palazzo i Capitani Reggenti eletti. L’inno non verrà eseguito dalla Banda Militare ma sarà registrato. In ogni fase della Cerimonia gli Organi di Polizia sorveglieranno l’osservanza del decreto.

Sui nomi dei prossimi Capi di Stato ancora nulla di certo. Rimangono valide le indiscrezioni di dieci giorni fa, vale a dire Grazia Zafferani di Rete e Alessandro Mancini di NPR. L’annuncio ufficiale è atteso nelle prossime ore considerando che l’emergenza ha rinviato le riunioni dei rispettivi gruppi consiliari e gli incontri sono solo virtuali. Nel frattempo si sta studiando il protocollo per la cerimonia d’insediamento che vedrà quale Oratore Ufficiale il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di San Marino Corrado Petrocelli. Lo riporta la San Marino Rtv sul proprio portale online

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