San Marino. Virus, fissati i tagli agli stipendi anche per il personale della scuola

San Marino. Virus, fissati i tagli agli stipendi anche per il personale della scuola

Il Congresso di Stato di San Marino ha stabilito l’entità della riduzione allo stipendio del personale della scuola.

Gli importi sono stati fissati nel Decreto legge n. 55 pubblicato nella serata di sabato nel quale vengono inoltre sospesi i pagamenti dei mutui bancari per un anno per privati e aziende danneggiati dal coronavirus.

 

Che anche il mondo scolastico venisse coinvolto nei tagli previsti per il personale Pa lasciato a casa in queste settimane era previsto nel decreto n. 52 del 20 marzo. Si rimandava infatti ad un apposito accordo con le organizzazioni sindacali per stabilire “il trattamento da riconoscersi al personale docente per lo svolgimento di attività didattica prestata dal domicilio tramite strumenti telematici ed informatici, anche con riferimento al periodo antecedente all’entrata in vigore del presente decreto – legge”.

Ed infatti le decurtazioni vengono retrodatate a partire dal 24 febbraio, giorno in cui è stata disposta la chiusura di tutte le scuole di San Marino per prevenire i contagi da Covid-19.

Per le prime due settimane di stop, dal 24 febbraio al 7 marzo, la retribuzione viene ridotta all’85% dell’ordinario complessivo trattamento retributivo per tutti gli addetti, “in ragione – spiega il decreto – della parziale presenza in servizio dei predetti dipendenti quantunque in regime di sospensione delle attività didattiche e dei servizi socio educativi”.

 

Per i periodi successivi vengono effettuate alcune distinzioni. I dipendenti dei Servizi Socio Educativi per la Prima Infanzia e della Scuola dell’Infanzia si vedono ridotto lo stipendio fino al 60% dei soli piede retributivo e scatti di anzianità per la settimana dal 9 al 15 marzo mentre dal 16 marzo in poi accedono alle riduzioni previste per il personale non essenziale della Pa lasciato a casa: 30% per la prima settimana, 45% per la seconda, 60% dalla terza settimana in poi.

Per quanto riguarda invece il solo personale docente di Scuola Elementare, Scuola Media Inferiore, Scuola Secondaria Superiore e CFP-UPAL sono previsti trattamenti meno severi, “in ragione dell’effettuazione di attività didattica a distanza”, sottolinea il decreto.

Queste le percentuali dei tagli previsti:

 

Il decreto prevede che Direzioni scolastiche e Consiglio di Dipartimento del Dipartimento Istruzione vigilino sull’effettivo svolgimento della didattica a distanza. “La mancata o incompleta o non corretta effettuazione di tale attività di didattica a distanza – viene evidenziato – comporta l’esclusiva corresponsione del trattamento economico ridotto” come per i dipendenti dei Servizi Socio Educativi per la Prima Infanzia e della Scuola dell’Infanzia.

 

Scarica il nuovo decreto integrale.

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