Rimini. Slot, i giocatori patologici in astinenza

Rimini. Slot, i giocatori patologici in astinenza

Slot, i giocatori patologici in astinenza

Chiuse le sale e i bar e costretti a stare in casa, per molti arrivano le crisi. E il vero problema adesso sono i siti on line

MONICA RASCHI. «Non c’è dubbio che il fatto di non potere andare fisicamente nel luogo dove ci sono le slot, sta bloccando la frenesia del gioco, ma dall’altra parte stiamo già vedendo l’aumento del gioco on line: chi non riesce a resistere si rivolge a internet».
Pablo ha 68 anni ed è il portavoce di Giocatori Anonimi dell’Emilia Romagna, un lontano passato combattuto contro il ’demone’ e ora al servizio degli altri che non riescono a uscire dalla spirale del vizio e in questo momento in cui non possono uscire di casa, sono preda di angosce, paure, dolore.
Una vera e propria astinenza.
«Sono i nuovi quelli in maggiore difficoltà. Le persone che hanno iniziato un percorso per uscire dal circolo vizioso del gioco, diventato per loro una patologia, che sono in sofferenza maggiore». (…)

Tratto da Il Resto del Carlino

 

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