«Casi in calo, la Rianimazione tiene ma temiamo una seconda ondata»
«Siamo passati da 15 a 50 letti, gli strumenti sono sufficienti anche grazie alle tante donazioni. Ma ora l’età si è abbassata, in Terapia intensiva dai 30 ai 65 anni»
PATRIZIA LANCELLOTTI. Il dottor Giuseppe Nardi è direttore dell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Infermi. Qual è la situazione nel suo reparto? «Rispetto a 15 giorni fa è radicalmente cambiata. Eravamo disperati, vedevamo montare la marea e non sapevamo se e quando si sarebbe arrestata. Ora, senza lasciarsi andare troppo all’o t t im ismo che sarebbe ingiustificato se poi la gente non continuasse a seguire l’isolamento, proprio grazie a queste misure prese posso dire che il contagio si è molto ridotto. In pronto soccorso gli accessi quotidiani sono diminuiti ed è calato il numero dei pazienti ricoverati in ospedale. (…)
Tratto dal Corriere Romagna