Rimini. Coronavirus, proseguono le “trasgressioni”

Rimini. Coronavirus, proseguono le “trasgressioni”

Vanno avanti senza sosta i controlli da parte dei Carabinieri di Novafeltria per far sì che vengano rispettate le limitazioni agli spostamenti previste da ordinanze regionali e decreti legge anti-coronavirus.

Da un comunicato si apprende che “un 22 enne di origini tunisine è stato fermato ieri a Verucchio, località Dogana, dai Carabinieri della Compagnia di Novafeltria” ed è stato “denunciato per falso ideologico commesso da privato”: il ragazzo, infatti, sottoposto a controllo, a bordo della sua autovettura, si era giustificato dicendo che doveva andare a Forlì per lavoro, con tanto di attestazione della sua ditta”. La verifica da parte dei Carabinieri è stata immediata e utile per scoprire che “il contratto di lavoro era stato interrotto già dai primi giorni di aprile”. Per lui “anche la sanzione amministrativa di  533 euro per inosservanza delle disposizioni anti-coronavirus“.

Altre sei persone sono state sanzionate sempre per inosservanza delle disposizioni anti-coronavirus. In particolare, “una 45enne di San Marino, fermata a bordo della sua auto in via Canella nel Comune di Poggio Torriana“. Era “andata fino a Sogliano al Rubicone dove ha una seconda abitazione per recuperare alcuni oggetti: sicuramente non indispensabili, visto che è stata multata di 533 euro, cui si sono aggiunti altri 400, perché era passata in strada chiusa al traffico con blocchi stradali“. Stessa sorte per “un 37enne di Sogliano al Rubicone, sorpreso a Poggio Torriana: gli è veramente costata cara, 533 euro, la visita in bici alla ragazza di Verucchio“.  

 

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