Rimini. Preso il gambiano positivo al coronavirus

Rimini. Preso il gambiano positivo al coronavirus

Sottoposto a fermo il gambiano fuggito dall’ospedale di Lugo.

Lo rende noto la Questura di Rimini, spiegando in un comunicato che, venerdì scorso, “gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto per tentata epidemia, minaccia a pubblico ufficiale e tentato furto a carico del 19enne gambiano fuggito dall’ospedale di Lugo (Ravenna)“.

Il provvedimento restrittivo “è stato emesso nel pomeriggio dello stesso giorno dalla Procura della Repubblica di Rimini in considerazione delle condotte poste in essere dal soggetto all’interno dell’ospedale di Rimini, dov’era ricoverato dal 15 aprile scorso in quanto risultato positivo al Covid-19“.

Quest’ultimo “si era allontanato dall’ospedale di Lugo il 9 aprile scorso prima di conoscere l’esito del tampone”. Giunto a Rimini, il 15 aprile scorso “era stato denunciato in stato di libertà da personale della Sezione di Polizia Ferroviaria per furto aggravato in quanto, dopo aver infranto con un estintore la porta a vetro di un’edicola sita in stazione, si era impossessato di alcuni dolciumi”.

Successivamente, “era stato trasportato all’ospedale Infermi e, dopo poche ore, si era nuovamente allontanato per poi essere nuovamente rintracciato e ricondotto al reparto infettivi”. Nella serata del 16 aprile, poi, “era fuggito ancora una volta dopo aver tentato di sottrarre il cellulare di un altro paziente e aver messo in atto una serie di condotte violente e minacciose ai danni degli operatori sanitari, consistite anche nello sputare sugli arredi e in vari locali dell’ospedale“. Rintracciato alla stazione da personale della Sezione di Polizia Ferroviaria e ricondotto per l’ennesima volta in ospedale, “aveva persistito nel suo atteggiamento minaccioso ai danni di medici e infermieri“. Per tale motivo, la Procura della Repubblica di Rimini, dopo aver assunto la direzione delle indagini e aver delegato la Squadra Mobile all’escussione del personale medico e infermieristico oggetto delle condotte minacciose del soggetto, “ha emesso il provvedimento in voce, eseguito dallo stesso ufficio nella serata del 17 aprile scorso”.

Al termine degli atti di rito il giovane gambiano, “su disposizione del sostituto procuratore titolare del fascicolo, è stato tradotto nella cella sita all’interno dell’ospedale in attesa del giudizio di convalida”. Al piantonamento del detenuto, “ha provveduto il personale della Polizia di Stato sino alla tarda mattinata del 18 aprile, allorquando è stato preso in consegna da personale della Polizia Penitenziaria“.

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