Dc: “Ogni giorno il nostro meglio per ripartire e dare speranza”
Dopo un lungo silenzio la Democrazia cristiana emette un comunicato nel quale da un lato evidenzia la difficoltà del momento, dall’altro plaude all’approvvigionamento di venti milioni che San Marino ha “ritirato” da quelli che aveva depositati nel Fondo monetario internazionale, una possibilità della quale si incominciò a parlare ai tempi di Papi e Bossone in Banca Centrale, poi sempre accantonata e, oggi, evidentemente ritenuta necessaria. Dall’altro lato la Dc mette anche un po’ di sprone al governo chiedendo provvedimenti urgenti. “(…) È il momento di ripartire. Un po’ alla volta, con prudenza ed attenzione, ma ripartire. Ripartire tuttavia significa avviare una nuova fase in cui dobbiamo riorganizzare tutti in sicurezza, attuando protocolli per ogni settore prevedendo misure di protezione per chi lavora (distanziamenti, sanificazioni e controlli medici) e di sostegno per chi non lavora, nella consapevolezza che dovremmo convivere con questo virus e pertanto abituarci a un profondo cambiamento negli stili di vita e nei modelli organizzativi di lavoro. (…) Auspichiamo che quanto prima vengano proposti altri interventi normativi per sostenere ‘concretamente’ e non solo con buone intenzioni, coloro che si trovano maggiormente in condizioni di necessità e di precarietà economica e lavorativa. Come Democrazia cristiana anche in questi mesi, pur lavorando nella discrezione e senza la ricerca di alcuna visibilità mediatica, abbiamo fatto il possibile per sostenere l’operato del governo, delle realtà istituzionali e di tutti coloro che, pur nella precarietà dei mezzi e delle condizioni di questa pandemia, si sono spesi ogni giorno senza sosta e senza timore di trovarsi essi stessi nel numero dei ‘contagiati’ (…)”.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino