San Marino. “L’urgenza è il ritorno al lavoro in sicurezza”

San Marino. “L’urgenza è il ritorno al lavoro in sicurezza”

“Tutti i lavoratori hanno ora bisogno di un ritorno al lavoro sicuro, adeguatamente pianificato e gestito”. E’ l’urgenza sottolineata dall’intero movimento sindacale europeo in occasione di questo Primo Maggio segnato dall’isolamento, dalla mancanza di aggregazione sociale e di partecipazione dei lavoratori. Una anomalia storica, imposta dall’emergenza Coronavirus. Un’emergenza insieme sanitaria, sociale ed economica.

 E’ la parola d’ordine scelta anche dalla CSU per celebrare la Festa del Lavoro e insieme indicare un orizzonte di valori e proposte per affrontare questo periodo di difficoltà straordinaria.”Rafforzare il valore della coesione sociale e della solidarietà – si legge nel manifesto virtuale diffuso sui canali social di CSdL e CDLS – che tanti cittadini hanno dimostrato anche aderendo alle raccolte fondi a sostegno alla sanità pubblica, in questa battaglia dalla quale usciremo in avanti solo restando uniti”.

 SANITA’ PUBBLICA PUNTA DI DIAMANTE

Un’emergenza sanitaria che ha ribadito “l’importanza centrale della sanità pubblica, quale punta di diamante del sistema di stato sociale universalistico, attraverso il quale si sostanzia e si concretizza il valore della solidarietà e della stessa democrazia. Sanità pubblica fondamentale nell’assicurare a tutti i cittadini il diritto a cure mediche efficienti e qualificate”. Per la CSU va dunque “preparato subito un piano di stabilizzazione straordinaria per il personale precario in prima linea nella battaglia contro il coronavirus e contratti pluriennali per i dipendenti ISS non residenti in Repubblica”

 

FONDO STRAORDINARIO PER ECONOMIA E OCCUPAZIONE

Per fronteggiare i pesanti contraccolpi economici e occupazionali del prolungato lockdown la CSU chiede al Governo di andare “oltre i singoli Decreti legge e indicare un progetto complessivo per il Paese che consenta la ripartenza in piena sicurezza delle attività economiche, di servizio e della Pubblica Amministrazione”.

Un progetto con due priorità: “un piano di rilancio dell’economia da sostenere con un Fondo straordinario in grado di fare fronte all’emergenza sanitaria e per immettere liquidità a favore di tanti lavoratori, cittadini e imprese in difficoltà e un piano di rilancio dell’occupazione, che sappia offrire opportunità reali ai tanti disoccupati le cui prospettive sono ancora più incerte a causa di una crisi che la pandemia ha ulteriormente e pesantemente aggravato”.

 La CSU rivolge infine “un profondo ringraziamento a tutti i lavoratori che durante questa lunga quarantena hanno garantito con la consueta professionalità e con immancabile senso di responsabilità i servizi essenziali in Repubblica. Gratitudine e vicinanza a medici, infermieri, operatori socio sanitari, forze della Polizia Civile, della Gendarmeria e Guardia di Rocca, personale docente, farmacisti, giornalisti, vigili del fuoco, addetti alla raccolta rifiuti, operai, impiegati, commesse, cassieri, addetti alle pulizie, badanti, autotrasportatori, che in questi giorni di pandemia hanno continuato a lavorare affrontando grandi difficoltà”.

Ma è al grande senso di responsabilità di tutto il mondo del lavoro e al popolo della terza età che la CSU esprime riconoscenza: ” Siamo vicini ai tantissimi lavoratori che a causa del lockdown sono rimasti a casa perdendo quote significative di reddito e un grande abbraccio lo rivolgiamo ai nostri pensionati, i più esposti e colpiti dall’epidemia. Un pensiero a loro che sono per noi radici e storia”.

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