L’Emilia Romagna accelera la caccia al virus: “Altri 200mila test sierologici”
Terminata la campagna sugli operatori sanitari, sotto la lente la popolazione delle aree più colpite. Dietro prescrizione medica ok anche ai privati cittadini nei laboratori autorizzati dalla Regione
GABRIELE TASSI – I segni particolari nella carta d’identità di una regione attraversata dal coronavirus li scriveranno 200mila nuovi test sierologici. Si intensifica da parte della giunta emiliano romagnola la campagna di screening sulla popolazione. Attraverso gli specifici esami sarà possibile ricostruire la storia del Covid-19, oltre a capire se chi è guarito abbia sviluppato degli anticorpi. Lo ha comunicato ieri la Regione, spiegando come sia stato completato il primo passaggio di test su tutti i 60mila operatori sociosanitari, a cui ne seguiranno altri due a distanza di quindici giorni uno dall’altro. Si aggiungono quelli – a campione – sulle popolazioni delle aree più colpite, come Piacenza, Rimini e il comune di Medicina, senza dimenticare le forze dell’ordine. Nel prossimo mese saranno quindi 200mila i nuovi test sierologici totali. Ma oltre a quelli compresi nell’indagine, si mettono in fila anche le aziende che, a spese loro, sottoporranno al test i propri dipendenti nell’ambito dei protocolli di sicurezza da rispettare dopo la fase di lockdown. Qualche giorno fa inoltre è stato dato il via libera ai privati cittadini, che dietro prescrizione medica potranno sottoporsi ai test nei laboratori autorizzati dalla Regione. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
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