San Marino. Rf: “Basta con la politica degli slogan”

San Marino. Rf: “Basta con la politica degli slogan”

“Un’occasione importante per fare alcune considerazioni sul finanziamento estero necessario alla Repubblica e dare seguito all’ordine del giorno approvato all’unanimità in Consiglio”.

La pensa così Repubblica futura sulla seduta odierna della Commissione Esteri.

I consiglieri di Repubblica futura, si legge nella nota, “hanno potuto chiedere informazioni al segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, circa alcune dichiarazioni fatte alla stampa nei giorni passati da un membro del Congresso di Stato, il quale aveva affermato che sarebbero stati prossimi a giungere in Repubblica finanziamenti di importo pari a 10 milioni da un non meglio precisato Paese del Golfo”.

Ma, “purtroppo, dalla risposta ottenuta dal segretario di Stato agli Esteri ci pare che i fondamenti di questo annuncio siano tutt’altro che solidi; cosa, peraltro, che induce ulteriori riflessioni su quali strade percorrere e per quali finalità ricercare un finanziamento estero”.

Sempre Repubblica futura ritiene che su un tema così delicato “non si dovrebbe procedere con la politica degli annunci e degli slogan, ma favorire un reale confronto in modo che tutte le forze politiche possano essere coinvolte non solo alla fine del processo per ratificare a scatola chiusa una decisione già assunta altrove, ma per concorrere a vagliare, nel doveroso e corretto riserbo, tutte le vie possibili che non possono essere legate solo ed esclusivamente al rapporto con la Repubblica italiana, né a maggior ragione a quello del piazzamento di debito pubblico da parte di una singola banca di affari, senza peraltro aver vagliato altre ipotesi”.

Nella stessa nota, Rf afferma di valutare positivamente “la votazione all’unanimità di un ordine del giorno della Commissione per promuovere un incontro tra la Commissione Esteri della Repubblica di San Marino e le omologhe realtà del Parlamento italiano, proprio perché siamo convinti che i rapporti con l’Italia, imprescindibili, debbano essere attentamente sostenuti da tutte le istituzioni del nostro Paese con uno spirito collaborativo, consentendo, nel rispetto dei propri campi di azione, a governo e Parlamento di perseguire gli stessi obiettivi”.

Inoltre, “con favore vengono accolte due nuove nomine di rappresentanti consolari della Repubblica di San Marino, nomine peraltro già avviate nella precedente legislatura dal passato governo” e, a tal riguardo, “è doveroso rilevare come posizioni preconcette e fortemente contrarie, tanto alla nomina di rappresentanti diplomatici e consolari non di carriera, quanto di convenzioni che prevedano obblighi stringenti di supporto logistico nelle proprie circoscrizioni da parte degli agenti consolari nominati, siano venute magicamente a cadere”.

Il partito di opposizione afferma con convinzione che “avere persone degne e fidate che si mettano a disposizione del Paese, possa essere solamente una risorsa”.

Infine, il partito di minoranza rimarca che “la condivisione di questa visione anche in passato, specie da parte di forze politiche, come il movimento Rete, che forse per mero gioco delle parti avevano così osteggiato tale impostazione, avrebbe risparmiato sterili dibattiti e avrebbe evitato alla Repubblica di trattare persone capaci e degne in maniera decisamente inadeguata al riconoscimento di ciò che di buono avevano fatto per il nostro Paese”.

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