Tutti al mare, la Regione detta le regole
Via libera il 18 maggio. L’assessore Corsini: “Ci opporremo alle linee guida troppo rigide fornite dall’Istituto superiore di sanità”
MANUEL SPADAZZI – Da lunedì tutti al mare… Anche se molti stabilimenti balneari non sono ancora pronti (visto che hanno ripreso i lavori da un paio di settimane) e non sanno nemmeno con esattezza a quale distanza devono piantare un ombrellone dall’altro. Per la Regione bastano 4 metri tra ogni paletto e 3 tra ogni fila, per garantire così 12 metri quadrati di spazio a ogni ombrellone. Per l’Inail e l’Istituto superiore di sanità, che hanno presentato le loro guide per la spiaggia, le distanze devono essere molto più ampie, per assicurare 22,5 metri quadrati per ombrellone. “Una follia. Perché le spiagge italiane non sono tutte uguali: ognuno ha la sua peculiarità. E su una materia così delicata devono essere le Regioni a decidere, in base alle caratteristiche dei singoli territori. Noi ci opporremo fermamente”, assicura l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini. Che ieri è rimasto a lungo al telefono con il ministro al Turismo, Dario Franceschini, per trovare una soluzione. Anche perché il tempo stringe. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
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