«Bar e ristoranti non sono degli ospedali»
L’ira del presidente Confcommercio, Gianni Indino: «Così non si può riaprire: cinquanta associati promettono di restare chiusi»
Riaprono lunedì bar, ristoranti, negozi, centri commerciali dopo due mesi di lockdown. No all’assembramento dei clienti, all’ingresso prenotazione telefonica e digitale. Dispenser con gel e distribuzione dei tavolo per garantire la distanza di un metro tra le persone sedute (famiglie escluse) dando la preferenza, se possibile, alla sistemazione all’aperto (dehors). Stop ai buffet a self-service. Baristi e camerieri con guanti e mascherina, aperitivi al banco vietati. Sono le linee guida della Regione per ristoranti, bar, pizzerie, piadinerie, paninoteche, chioschi. «Bene queste regole, male quelle del Comitato tecnico nazionale basato sul Documento Inail-Iss, inattuabile: ma a quali dobbiamo attenerci?», chiede il presidente Confcommercio, Gianni Indino (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino
—