Il virus non spaventa la movida. Multati 65 ragazzi in poche ore
Erano ammassati in gruppi e senza protezioni nella Vecchia pescheria e in piazza Cavour
GRAZIA BUSCAGLIA – Come se non fosse accaduto nulla. Come se tre mesi trascorsi in casa, bombardati ogni giorno, dalle immagini di malati e morti da coronavirus, non fossero mai esistiti. Eccolo il primo sabato sera post lockdown di Rimini con i locali aperti: la movida tra piazza Cavour e la Vecchia Pescheria è subito tornata. In grande stile e senza troppe precauzioni. Il centro storico si rianima di voci e ragazzi. Tanti, anzi dalle 22,30 in poi, tantissimi ragazzi, tutti uno accanto all’altro. Un vero e proprio mare di gioventù. Fa caldo e sembra la prima, bella serata di un’estate che sarà diversa per tutti. Ma non per i giovani che di rinunciare ai baci e agli abbracci con gli amici non ne vogliono proprio sapere. E si comportano come non dovrebbero. Così si stringono, parlano vicini vicini, spesso con un bicchiere in mano, sorseggiando l’ennesimo drink, ma senza mascherine sul volto. Lo fanno poi sotto gli occhi delle forze dell’ordine, una trentina gli uomini schierati tra Carabinieri, Polizia, Vigili Urbani e Finanza, tutti a presidiare la zona calda per eccellenza della movida. (…)
E durante il primo sabato sera sono ben 65 i giovani trasgressori, colpiti dalla multa della Polizia. Una sanzione da 400 euro (280 per l’esattezza se si paga subito) per non aver rispettato le normative in tema di sicurezza per il coronavirus. Mugugnano, fatte battute, spesso battutacce quando si sentono dire dal poliziotto di turno che hanno violato una regola. Sono tutti giovani dai 18 ai 35 anni i multati mentre nessun locale del centro è stato sanzionato. I controlli proseguono per tutta la serata anche sul lungomare e nella zona del porto. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
——