L’ordine del giorno che affosserà San Marino: 500 milioni di euro di debito, finanziatori esteri

L’ordine del giorno che affosserà San Marino: 500 milioni  di euro di debito, finanziatori esteri

Una macina al collo sull’avvenire della Repubblica di San Marino

Nessun accenno al recupero di una somma pressoché identica da chi  negli ultimi decenni ha sottratto risorse a man bassa dal bilancio dello Stato

Approvato ieri  dal Consiglio Grande e Generale un ordine del giorno  che riprende e precisa ulteriormente quello  analogo approvato alla unanimità il  23 aprile scorso. Questo è stato sottoscritto da: Noi per la Repubblica, Domani Motus Liberi, Rete, Libera e Partito Democratico Cristiano Sammarinese. Praticamente manca solo Repubblica Futura.

Il Congresso di Stato viene incaricato di cercare all’estero i finanziatori per un debito di 500 milioni di euro.  Di fatto, anche questo ordine del giorno, costituisce un colpo di spugna  a favore dei  furbetti della monofase e dei filibustieri delle banche, che con la connivenza della classe politica e di Banca Centrale hanno prodotto la situazione attuale. Cioè un Paese con un debito pubblico insostenibile.

Ecco l’ ordine del gorno approvato martedì 2 giugno dal Consiglio Grande e Generale.

 

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