Stagionali, 20mila rischiano di restare a casa
MARIO GRADARA – Alberghi quasi tutti chiusi, come i negozi della zona mare. La prima domenica di giugno mostra il volto di una Riviera ancora addormentata, tramortita dal lungo lockdown e dalla mancanza di turisti, salvo poche eccezioni. Un panorama che spaventa albergatori, bagnini, commercianti e ristoratori, ma anche i lavoratori estivi. “È un massacro per gli stagionali: su quasi 25mila occupati nel riminese, tra italiani e stranieri – attacca Nicoletta De Cristofaro, neo responsabile provinciale dell’Ansl, Associazione nazionale lavoratori stagionali, che ne conta circa 1.500 – c’è il rischio concreto che il 70 per cento, quasi ventimila persone, una città come Bellaria, resti senza lavoro questa estate, o che trovi un lavoro per un periodo molto ristretto rispetto ai tre mesi medi degli scorsi anni, con retribuzioni ridotte e magari orari allungati per le misure di sicurezza in sala da pranzo e nei piani, così come in cucina”. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
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