“Notte Rosa” a fine luglio in versione “Gradisca”
È da sempre considerato il “capodanno” estivo, il momento per celebrare la vacanza in tutta la Riviera romagnola. La “Notte Rosa”, appunto. Data per annullata nel momento più critico del lockdown, in questi giorni si sta lavorando per un recupero nell’ultimo fine settimana di luglio. In quale modalità? È ancora presto, si ragiona però su una serie di piccoli eventi diffusi, meglio se sulla battigia. L’emergenza sanitaria e le misure decise per limitare i contagi evitando gli assembramenti, questa volta impongono ragionamenti diversi e precauzioni particolari. La stagione turistica parte adesso e se si vuole organizzare qualcosa bisogna cominciare perché il tempo stringe. In ogni caso la “Notte Rosa” conosciuta in questi anni con il mega concerto in piazzale Fellini, ce la possiamo scordare, così come i grandi o piccoli eventi musicali. Un’idea circolata nelle ultime settimane è una specie di “ritorno al futuro”, ai tempi di “Gradisca”. Una festa tipicamente balneare in riva al mare con il coinvolgimento dei bagnini. Le prime edizioni di “Gradisca” sulla spiaggia di Rimini, oltre all’immancabile spettacolo pirotecnico, erano tutte incentrate sull’enogastronomia, con lunghe tavolate sulla battigia. A questo scenario negli ultimi giorni si è aggiunta la possibilità di coinvolgere anche le località dell’entro terra alle quali il Covid ha cancellato appuntamenti storici come sagre, festival musicali ma non solo, appuntamenti culturali o gastronomici. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna
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