Rimini. Coronavirus nelle Rsa: positivi 30 anziani e 8 operatori

Rimini. Coronavirus nelle Rsa: positivi 30 anziani e 8 operatori

Focolaio alle Maccolini: “Decisi a salvarli tutti”

L’istituto di via D’Azeglio ha già isolato i reparti con il personale blindato. Nelle Rsa della provincia si contano 30 anziani e 8 operatori positivi

ALESSANDRA NANNI. Il virus torna a diffondersi nelle case di riposo. Secondo i dati riportati nell’ultimo report che l’Ausl ha girato alle amministrazioni comunali, su 1.700 posti letto nelle strutture per anziani, sia accreditate che completamente private, gli ospiti positivi sono 30. Solo sei però sono ricoverati, più che altro in via precauzionale vista l’età, mentre gli altri sono in isolamento domiciliari o asintomatici. Una percentuale quindi molto contenuta, rispetto alla prima ondata, e soprattutto non sembrano esserci casi particolarmente gravi. Ai trenta ospiti contagiati, si aggiungono anche otto operatori e sia questi che gli altri sono stati individuati attraverso gli screening periodici previsti dalla regione che vengono ora effettuati periodicamente in tutte le strutture. Nove contagiati sono quelli della casa protetta Pullè di Riccione, altri 12 sono invece all’Istituto Maccolini di Rimini, gestito dalla Congregazione Suore di Carità di Maria Bambina. Gli altri casi riguardano invece strutture private disseminate sul territorio. Suor Rita Benigni, madre superiora delle Maccolini, ritorna dunque in prima linea, decisa a combattere di nuovo una battaglia che durante la prima ondata l’aveva vista chiudere l’istituto ben prima delle disposizioni regionali. Si era sbarrata dentro con ospiti e operatori, e tutti ne erano usciti indenni. Questa volta non è andata così, il Covid ha sorpreso anche loro, ma casi gravi non sembrano essercene. Attualmente i ricoverati in ospedale provenienti dalle Maccolini sono quattro, mentre un quinto ospite, il primo ad essere portato in ospedale, è già rientrato in istituto. Anche questa volta suor Rita è decisa a “salvarli tutti” e ringrazia per il tempismo il Dipartimento di Igiene pubblica. Tra ospiti e suore sono 180 persone, a cui si aggiungono 150 dipendenti. Una grande comunità organizzata meglio di una caserma modello. (…)

Articolo tratto da Il Resto del Carlino

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