Scatta l’arancione, ma è caos ordinanze
MANUEL SPADAZZI – Da oggi siamo in zona arancione. Due le novità principali rispetto a quando eravamo in zona gialla: vietato uscire dal comune di residenza, se non per motivi di comprovata necessità; chiusura di bar, ristoranti e locali 7 giorni su 7 (potranno fare solo asporto e consegna a domicilio). A queste si aggiungono le misure regionali: restano in vigore nonostante il passaggio da zona gialla ad arancione. Quindi: tutti i negozi chiusi alla domenica, a eccezione di alimentari, supermercati, farmacie, edicole, tabaccherie (compresi quelli nei centri commerciali). Siamo al caos delle ordinanze, con le forze dell’ordine tempestate di telefonate dalla gente che chiedeva che cosa può e non può fare. E ieri l’amministrazione di Rimini ha attaccato il governo per voce dell’assessore Jamil Sadegholvaad: “Quanto accaduto in queste ore con le speciali ordinanze di Emilia Romagna, Veneto e Friuli vidimate dal governo poi superate il giorno dopo dal governo stesso che ci mette nella zona arancione, ha creato solo grande confusione. Un corto circuito istituzionale non comprensibile, né accettabile”. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
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