La Riviera ha perso la metà dei turisti
Da gennaio a ottobre arrivi e presenze in calo del 44%, per l’aeroporto solo 50mila passeggeri
Sono stati appena 2 milioni i turisti arrivati nel Riminese nei primi dieci mesi dell’anno. Meno di 9 milioni (8,8) le presenze, ovvero i pernottamenti. Anche il mese di ottobre ha confermato come questo sia l’anno orribile per il turismo. Il calo di arrivi è stato pari al 48,2%, ma nel capoluogo si è registrata una flessione più consistente, pari al 51,3%. Una diminuzione su cui ha pesato, sicuramente, anche la minore presenza di pubblico al Ttg e alle fiere del turismo. A Riccione gli arrivi sono diminuiti del 45,6%, a Cattolica del 41,7%. Ottobre non è mai stato un mese di grandi numeri per il turismo, ma dati alla mano la ripresa dei contagi si è fatta sentire. Se gli arrivi, nella nostra provincia, sono stati complessivamente 75mila (di cui circa 60mila di italiani), le presenze sono state 215mila, con un calo del 42,2%. Guardando ai dati da inizio anno, da gennaio a ottobre le presenze hanno registrato una flessione pari al 43,8%. Stesso calo per gli arrivi. Nei primi dieci mesi Rimini ha perso il 48,6% degli arrivi rispetto all’anno scorso, e il 46,9% di presenze. È andata un po’ meglio a Riccione: turisti in calo del 37,3%, pernottamenti del 36,4%. Negli altri comuni della Riviera arrivi e presenze sono calati di oltre il 40%. È stato un anno da dimenticare per il turismo, nonostante un agosto che ha consentito a tanti operatori di limitare i danni. Una stagione nera anche per l’aeroporto Fellini. Nell’anno in cui lo scalo di Rimini sognava di spiccare definitivamente il volo e arrivare a mezzo milione di passeggeri, la pandemia ha costretto AiRiminum a rivedere completamente i piani. L’ultimo aereo è decollato dal Fellini a ottobre, e al momento l’attività è completamente sospesa per i voli commerciali. L’aeroporto di Rimini chiuderà l’anno con poco più di 50mila passeggeri. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
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