“Locali aperti fino alle 22 per evitare il caos totale”
Dopo le scene di sabato con le strade del centro preso d’assalto, l’assessore Sadegholvaad propone di allungare gli orari
“La zona gialla così non è gestibile. A questo punto meglio lasciare aperti i locali fino alla sera e spalmare la gente in orari diversi”. Non usa mezzi termini l’assessore Jamil Sadegholvaad nello stigmatizzare lo scenario di sabato scorso nel centro di Rimini. Migliaia di persone che si sono assembrate nella piazza, che hanno riempito il corso e dato l’assalto alle cantinette. Moltissimi giovani, troppi con le mascherine abbassate. Ma a differenza dei fine settimana precedenti, questa volta le divise, che erano state ulteriormente rinforzate (quasi 120 uomini), hanno lasciato meno correre, andando a stangare i più sfacciati. (…)
“Tanti giovani – continua Sadegholvaad – nei fine settimana si ritrovavano nei centri commerciali, come le Befane. Secondo me chiuderli non è stata una grande idea. Sul lungomare d’inverno è tutto spento, e l’unica area che resta aperta è quella del centro storico. Il risultato è stato quello di sabato scorso, quando ci siamo trovati di fronte a una situazione fuori dal normale”.
“Chiudere alle 18 – sostiene– vuol dire che tutto si concentra tra le 12 e le 18, allargare gli orari e gli spazi vorrebbe dire invece spalmare le persone, dunque meno concentrazione. Farei lavorare quindi i locali anche alla sera fino alle 22, magari allargando gli spazi tra i tavoli, e i clienti si dimezzerebbero. In ogni caso abbiamo visto che così non funziona. Sabato abbiamo messo in campo oltre cento divise, ma con migliaia di persone cosa puoi fare? O cambia qualcosa o gli assembramenti ce li porteremo dietro fino alla fine”.
Articolo tratto da Il Resto del Carlino
——