Ospedali sotto pressione, mai così tanti ricoverati: i contagi salgono ancora
ERIKA NANNI – Il numero massimo di posti letto occupati in Ausl Romagna fino all’8 marzo è stato di 619 unità. Era la prima settimana di gennaio, dopo l’ondata dei contagi contratti durante le festività natalizie. Al 14 marzo, invece, i ricoveri sono schizzati a 721, di cui 56 nei reparti di Terapia Intensiva. Si tratta dei numeri più alti di sempre, raggiunti nell’arco temporale di un mese, salendo vertiginosamente dopo che il 15 febbraio i posti letto occupati erano scesi attestandosi a 364 unità. Per la quarta settimana consecutiva è stato infatti riscontrato un aumento di circa il 25% nella degenza ordinaria e di circa il 30% nella terapia intensiva. Ricoveri che riflettono fedelmente l’andamento delle infezioni, con 5.825 nuovi contagi registrati nella sola settimana dall’8 al 14 febbraio. A rilevare le infezioni, 47.683 tamponi, per una percentuale di positivi pari al 12,2%. A differenza di quanto avviene nelle altre province dell’Emilia Romagna, dove i numeri appaiono già in calo rispetto alle settimane scorse (Bologna da oltre 1.000 casi è passata a 400 e a Piacenza addirittura sono 32 i nuovi casi) nel territorio romagnolo il tasso di contagio appare in aumento. A pesare, forse, il ritardo con cui sono stati attuati i provvedimenti di chiusura rispetto ad altre zone, come Bologna. (…)
Ad aumentare sono anche i numeri dei morti, senza raggiungere però livelli record. Nei sette giorni fotografati dal report di Ausl Romagna, sono 85 i decessi rilevati, di cui 13 a Forlì, 21 a Cesena, 38 a Rimini e 13 a Ravenna. Finora, il numero più alto di morti causate dalle complicazioni del Covid-19 era stato registrato tra l’11 e il 17 gennaio, con 137 decessi. Una diminuzione di mortalità, così come di contagi nelle fasce di età più anziana che secondo Ausl Romagna è legata alla campagna vaccinale. Attualmente, comunque, il tasso di letalità legato a nuovo coronavirus in Romagna è pari a 3,1%, e nello specifico a 3,7% a Ravenna, 3,3% a Forlì, 3,2% a Rimini, e 1,9% a Cesena. In numeri assoluti, la quantità maggiore di morti la piange Rimini, 895 decessi da inizio pandemia (2.372 in tutta la Romagna). (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna
——