Insulta le vigilesse, ma ’dribbla’ la condanna
Una giovane riminese ha pagato 600 euro di risarcimento per le offese rivolte alle agenti che aveva sorpreso a multarle l’auto
GRAZIA BUSCAGLIA. Ha pagato seicento euro per aver insultato due vigilesse che l’avevano multata. Così ha evitato una condanna penale. Una sfuriata in piena regola, quella di cui è stata protagonista una ventenne riminese (difesa dall’avvocato Paolo Ghiselli), che è riuscita, nonostante tutto, a non subire una condanna penale per quelle ingiurie rivolte. La giovane aveva letteralmente perso la testa quando aveva visto le due vigilesse della Polizia locale di Rimini aggirarsi intorno alla sua auto. E le aveva coperte di insulti. La ragazza era stata, infatti, denunciata dalle due agenti dei vigili urbani per oltraggio a pubblico ufficiale. Ieri mattina, davanti al gup Manuel Bianchi, la riminese ha dribblato la condanna perché il ’reato era stato estinto’. (…)
Tratto da Il Resto del Carlino
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