Spostamenti più che raddoppiati. “Ma fare le multe non è così semplice”
ERIKA NANNI – Le giustificazioni per uscire di casa sono sempre le stesse: esigenze lavorative, necessità, salute. Eppure, la realtà di questa zona rossa è ben diversa dal lockdown della scorsa primavera. Basta guardare il numero di automobili che circolano per le strade della città o osservare cosa accade per le vie del centro. In base ai dati rilevati da Enel X che monitora i dati della mobilità italiana, gli spostamenti tra l’8 e il 18 marzo 2021 rispetto alla media del periodo di lockdown 22 marzo-3 maggio 2020, gli spostamenti nel Riminese sono aumentati del 120%. E anche in un sabato mattina come ieri, con molti negozi chiusi e senza mercato, le piazze e le vie all’ombra dei palazzi d’epoca sono affollate da centinaia di persone. Ma con profumerie, negozi per bambini e di intimo, ferramenta, bar e pasticcerie aperte per l’asporto, non mancano certo le ragioni a giustificazione del fatto che un cittadino si trovasse a passeggio per il centro. (…)
“Agli automobilisti che fermiamo chiediamo l’autocertificazione – riferisce Achille Zecchini, comandante della Polizia locale di Riccione, Misano, Coriano e Bellaria – ma non ci limitiamo a questo: verifichiamo”. “Se una persona ci dice che sta andando al lavoro, chiamiamo il datore di lavoro. Magari non sul momento, ma lo chiamiamo. E se la scusa propinata è poco plausibile, capita che stando a debita distanza seguiamo il cittadino, per verificare che si stia recando proprio dove ha detto di andare”. Tuttavia, ammette Zecchini, “sappiamo bene che le giustificazioni ammesse sono molte di più rispetto a un anno fa, che gli uffici sono aperti e anche diverse tipologie di negozi”. Pur trovandoci in zona rossa, la realtà, insomma, è ben diversa da quella della scorsa primavera, “e multare le persone perché sono fuori casa senza giustificazione non è così semplice”. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna
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