Vaccini a bagnini e albergatori: ecco il piano
La Regione: si parte a giugno. Spunta l’ipotesi di far pagare l’antidoto un euro e 50 centesimi per ogni lavoratore del turismo
La Riviera si prepara all’operazione «vacanze sicure». Da giugno verrà somministrato il vaccino a decine di migliaia di operatori turistici, a Rimini e in tutta la regione. Il presidente della Regione Stefano Bonaccini l’aveva annunciato più volte nelle ultime settimane, l’ha ribadito nelle ultime ore e dalle parole si passerà ai fatti. Come ha confermato anche l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini, c’è il piano per la campagna di immunizzazione a tappeto su titolari e dipendenti delle aziende turistiche. Si partirà, probabilmente, da hotel e stabilimenti balneari, e poi via via toccherà al personale delle altre attività. Nonostante «la posizione del commissario nazionale per l’emergenza Figliuolo – ha ammesso Donini in un’intervista – stiamo lavorando su più fronti. Il primo è vaccinare tutti coloro che lavorano nel comparto turistico. Insieme al collega Andrea Corsini presenteremo (domani a Cesenatico, ndr) il progetto: si tratta di 35mila persone che lavorano nelle strutture ricettive, non solo della costa ma in tutta la regione». In realtà il numero degli operatori (dipendenti inclusi) che saranno vaccinati, dovrebbe essere molto più alto. La Regione, insieme all’Ausl Romagna e alle altre aziende sanitarie, sta raccogliendo gli elenchi e valutando le sedi dove vaccinare i lavoratori del turismo (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino
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