Rimini. Assembramenti e balli proibiti, chiusi due locali

Rimini. Assembramenti e balli proibiti, chiusi due locali

Controlli della Polizia Locale nel fine settimana di “La Notte Rosa”: fogli di via e sanzioni a 17 pallinari, rilevate 38 violazioni all’ordinanza per il contrasto alla prostituzione; multati 2 locali per assembramenti e 3 esercizi pubblici per alcol ai minori. Lo dichiara in un comunicato il Comune di Rimini. 

È stata molto intensa l’attività della Polizia Locale lungo tutto il fine settimana di “La Notte Rosa”. Un presidio del territorio orientato alla sicurezza urbana e alla prevenzione che ha visto attive diverse squadre di agenti in divisa e in abiti civili, sia della sezione Giudiziaria che Amministrativa, oltre a 2 delle 4 unità cinofile in dotazione al comando.

Un servizio che già dalle prime ore di venerdì sera è iniziato da Marina Centro e si è prolungato per tutti i viali delle Regine, dove gli agenti in borghese con le unità cinofile sono intervenuti – in entrambe le sere di venerdì e sabato – per allontanare e fermare diverse batterie di pallinari, intente a proporre il gioco truffa delle tre palline ai turisti.
Alcuni di essi – 7 nel servizio di venerdì e 10 in quello di sabato – sono stati fermati e identificati e oltre alla sanzione da 1.000 euro, notificata a ciascuno di loro come prescrive il regolamento di Polizia Urbana, è stato attivato per tutti il foglio di via con il quale la Polizia Locale, insieme alla Questura, sta riuscendo finalmente ad arginare questa attività illecita.

In seconda serata – per entrambe le giornate di servizio – la squadra di Polizia Giudiziaria ha concentrato la sua attività nel contrasto al fenomeno della prostituzione, fermando e sanzionando 38 persone in tutto, prevalentemente di origini straniere, alle quali è stata notificata la sanzione di 400 euro che prevede l’ordinanza sindacale.

Durante entrambi i servizi venivano allontanate inoltre delle persone che stavano bivaccando nei parchi pubblici, a cui è stata notificata la sanzione da 200 euro prescritta dal regolamento di Polizia Urbana. Nella zona di Miramare sono state allontanate alcune carovane di nomadi che stavano occupando diverse aree di sosta nella via Marconi.

Parallelamente ai servizi di sicurezza urbana, nelle medesime serate di “La Notte Rosa” si sono svolti anche altri tipi di attività per contrastare violazioni di tipo amministrativo da parte dei locali.
La Squadra di Polizia Amministrativa infatti ha eseguito alcuni controlli per il rispetto delle norme di prevenzione della diffusione del Covid-19 e per il rispetto dell’ordinanza sul divieto di vendita di bevande in vetro. Servizi da cui è emerso che a Marina Centro tre pubblici esercizi avevano somministrato bevande alcoliche a minori. Violazione che comporterà la contestazione delle sanzioni amministrative previste dalla norma, ai rispettivi proprietari delle attività.

Nella seconda parte delle 2 serate, i controlli si sono spostati nella zona sud di Rimini dove sono stati chiusi due locali per assembramenti e balli abusivi.
Nel primo locale, erano stata anche ingaggiate due ballerine di samba che danzavano sul marciapiede di fronte al locale, creando assembramenti nelle aree di pertinenza sia all’interno dello stesso. Una volta qualificati, gli agenti hanno provveduto alla notifica degli atti, disponendo la chiusura del locale per 5 giorni.
Dalla verifica dei documenti risultava inoltre che il titolare non era in possesso della relazione per l’impatto acustico per poter svolgere una manifestazione a carattere temporaneo nel suo locale. Per questo tipo di violazione si sono attivati gli uffici per le successive procedure di accertamento e notifica dell’illecito.
Il secondo intervento della Polizia Locale eseguito su questo fronte è stato fatto in collaborazione con la divisione Pas della Polizia di Stato di Rimini. Sempre in un locale della zona sud di Rimini, per cui erano giunte nei rispettivi uffici diverse segnalazioni per il disturbo della quiete pubblica.
Giunte sul posto le pattuglie constatavano come, all’interno del locale, fossero state fatte entrare molte più persone di quanto previsto dalle norme Covid, tanto che, oltre ad avere i tavoli tutti occupati, gli avventori erano in piedi tra i tavoli intenti a bere, cantare e ballare.
Dopo aver atteso l’intervento di una pattuglia di supporto in divisa, gli operatori sono intervenuti, contestando al proprietario le violazioni di legge disponendone la chiusura per 5 giorni.

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