Gian Marco Berti, vincitore della medaglia di argento con Alessandra Perilli nel trap mixed team di tiro a volo alle Olimpiadi di Tokyo, ringrazia con un post su Facebook, pubblicato oggi pomeriggio, la stessa Perilli, il suo allenatore Luca Di Mari, la famiglia, il Comitato olimpico nazionale sammarinese, la Federazione sammarinese tiro a volo, gli amici e i concittadini per tutto il supporto ricevuto in questi anni che gli ha permesso di raggiungere uno storico successo.
“Siamo giunti alla fine di questo lungo viaggio, in questi anni insieme ci siamo allenati, insieme abbiamo gareggiato, insieme abbiamo pianto e gioito e insieme, finalmente, abbiamo vinto. Alessandra Perilli e Luca Di Mari avrete per sempre un posto d’onore nel mio cuore.
Lo sport mi ha insegnato tanto in questi anni, a non mollare mai, anche quando tutto sembra perso, ma soprattutto ora lo sport mi ha insegnato che l’impegno e l’abnegazione portano sempre a qualcosa di straordinario.
Voglio ringraziare tutti i sammarinesi che in questi giorni mi hanno riempito il cuore di amore, gli amici lontani e tutti quelli che hanno contribuito, con il loro sostegno, a rendere epica questa impresa.
Vi amo tutti.
Un ringraziamento in particolare va a mio padre Gian Nicola Berti, che mi ha insegnato a sparare e i segreti della vittoria, so di aver fatto una brutta finale ma avevo dato tutto, non ne avevo più; a mia mamma Morena Santi per tutto l’amore con il quale ogni giorno mi circondaal mio fratellino, ingegnere di casa, GianLuca Berti, ora avremo più tempo per stare insieme; alla mia dadona Maria Luisa Berti e alla mia nonna Paola Bertiai miei amici, che in questi anni ho trascurato, ma credo che con questa medaglia ora mi perdonerannopreparatore atletico Giuseppe Reggini e al mio nutrizionista Giordano Zonzini, sei speciale, centro polifunzionale Odon; ringrazio tutti quelli che hanno contribuito a questa grande impresa, la mia Federazione, il presidente Adriano Felici, il consiglio direttivo Giuliano Toccaceli, Samuele Ty e il mio primo tifoso Maurizio Agostini, il Comitato olimpico Gian Primo Giardi e Eros Bologna, il grande capo missione Federico Valentini.
Ci tengo particolarmente a ringraziare Roby Mangano, un professionista che oltre a prepararmi nel migliore dei modi, mi ha fatto morir dal ridere ogni giorno, ti voglio bene”.
Questo è il testo integrale del post del tiratore sammarinese Gian Marco Berti, pubblicato oggi pomeriggio su Facebook, per ringraziare coloro che l’hanno sempre sostenuto fino a fargli conquistare uno storico argento, in coppia con Alessandra Perilli, nel trap mixed team di tiro a volo ai Giochi Olimpici di Tokyo.
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