Il bilancio della Notte Rosa divide i sindaci
Alle critiche della riccionese Tosi rispondono l’assessore regionale Corsini e il sindaco di Rimini: «Alberghi pieni e format vincente»
Parla di «un ospite indesiderato», l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini. Un ospite con cui «da due anni a questa parte abbiamo imparato a convivere» ma che comunque non è bastato a rovinare la grande festa della Riviera. «Finalmente un sorriso» era il claim dell’edizione 2021 della Notte Rosa. Un sorriso che nemmeno la pandemia (con i casi di Covid-19 che nelle ultime settimane hanno registrato una nuova impennata) è riuscita a spazzare via. Perché, aggiunge ancora Corsini, con la Pink Week «abbiamo saputo reagire e adattare il format senza snaturarlo per garantire alle persone quella leggerezza che da sempre ci caratterizza e che mai come quest’anno era necessaria. Leggerezza sì, ma senza mai abbassare la guardia o sottovalutare il Covid». D’altra parte la stessa Apt Emilia–Romagna racconta di «un successo che trova riscontro nella soddisfazione dei sindaci degli oltre 50 Comuni della Romagna, da Cattolica a Ferrara e dell’entroterra». Numeri non da sottovalutare. Il tasso di riempimento degli alberghi – sostiene l’Apt – ha sfiorato il 100%, come gli accessi ai caselli autostradali che hanno fatto registrare incrementi del 10%. Tutti d’accordo, dunque? Non proprio, perché qualche voce fuori dal coro c’è (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino
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