In cella per il tentato omicidio di Bellariva cerca d’impiccarsi con un lenzuolo
Il 21enne tunisino era nel braccio dove i detenuti che entrano devono fare la quarantena Gli agenti della polizia penitenziaria intervenuti hanno tagliato il cappio per salvarlo
ENRICO CHIAVEGATTI. Ha legato il lenzuolo alle sbarre della finestra della cella ed ha cercato di togliersi la vita. Salvato dal tempestivo intervento del personale delle Polizia penitenziaria in servizio. È fuori pericolo il 21enne di nazionalità tunisina che martedì scorso (ma solo ieri se ne è avuta notizia) ha tentato di impiccarsi nella sezione dei Casetti dove i nuovi arrestati devono forzatamente trascorrere, da quando c’è la pandemia, un periodo di quarantena prima di poter avere contatti con altri detenuti. In carcere è entrato lo scorso 13 agosto dopo la caccia all’uomo della Squadra mobile della Questura di Rimini, impegnata nell’indagine sul feroce accoltellamento di Bellariva avvenuto nella notte tra il 10 e 11 agosto.
Tratto dal Corriere Romagna
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