«È arrivato di corsa e l’ha colpito al collo»
Parla il padre del bambino accoltellato. Sottoposto a due operazioni in poche ore, gli hanno ricostruito la carotide e sta meglio
«Tamin è vivo per miracolo. Sta meglio, e non vediamo l’ora di riportarlo a casa». Ha il volto ancora provato dalla paura e dalla sofferenza Sunny, padre del piccolo colpito dall’accoltellatore. Ma ieri mattina, dopo la seconda operazione a cui il figlio è stato sottoposto, ha ritrovato la forza di sorridere. Sia la prima operazione di sabato sera alla carotide, recisa dal fendente, sia quella di ieri mattina, sono riuscite. Tamin, che ha 6 anni, sta meglio e presto lascerà la rianimazione e sarà trasferito in un altro reparto. E’ il secondo figlio di Sunny: Il piccolo ha solo un anno, il grande 12. Sunny e la moglie, originari del Bangladesh, vivono dal 2007 a Poggio Torriana, dove lui lavora alla Focchi. I figli sono nati tutti in Italia.Come è avvenuta l’aggressione a suo figlio?«Stavamo camminando io, lui, mia moglie e una sua amica in viale Regina Elena (vicino all’incrocio con via Pascoli) quando all’improvviso, alle spalle, è arrivato di corsa l’aggressore e ha colpito mio figlio. Ha ferito lui, ma è stato un caso (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino
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