Rimini. L’affondo di Gnassi: «Sottovalutati i segnali»

Rimini. L’affondo di Gnassi: «Sottovalutati i segnali»

L’affondo di Gnassi: «Sottovalutati i segnali»

Il sindaco va all’attacco: «Il carattere dell’aggressore era noto, perché gli è stato permesso di girare liberamente con l’autobus?»

«Se una questione deve essere aperta, è come mai un richiedente asilo, domiciliato a Riccione presso un istituto di volontariato e che a quanto pare aveva già dato segni di violenza e di alterazione, girasse liberamente, potendo prendere il bus in direzione Rimini. Qualcuno ha sottovalutato i segnali precedenti?» Il sindaco Andrea Gnassi lo ha fatto capire chiaramente. Il Comune di Rimini vuole andare fino in fondo. Accertare tutte le responsabilità. Capire come sia potuto avvenire ciò che è accaduto sabato scorso. «Se davvero – prosegue Gnassi – alcuni comportamenti facevano intuire il particolare carattere di questa persona, che ha girato mezza Italia prima di arrivare nella nostra provincia a inizio agosto, sono stati segnalati agli organi competenti? Se ci sono domande politiche da fare, e ci sono, queste sono le prime e come Comune di Rimini le porremo a tutti i livelli, prima di tutto per il rispetto verso le persone ferite». Ora però la priorità è rimanere «accanto queste persone perché questo è quello che fa una comunità solidale. Una comunità che è intervenuta con la sua solidarietà, la sua sanità, le sue forze dell’ordine (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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