Discoteche ancora chiuse: «Noi, perseguitati»
Imprenditori sul piede di guerra, Indino (Silb) annuncia «proteste rumorose». Intanto arrivano 30 milioni dalla Regione per i ristori
MARIO GRADARA. «Finora siamo stati civili, adesso la misura è colma: siamo pronti a forme di protesta rumorose, di cui penso si parlerà parecchio». Gianni Indino, presidente regionale del Sindacato locali da ballo, dissotterra l’ascia di guerra dopo l’ennesimo nulla di fatto. Il Comitato tecnico scientifico ha dato il via libera (ora serve la ratifica del governo) all’aumento della capienza di teatri, cinema, stadi e palasport mentre per le disco è ancora notte fonda. (…)
Tratto da Il Resto del Carlino
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