L’Informazione di San Marino
Costringere a pagare gli arretrati
Marino Cecchetti
La coalizione Adesso.sm ha un impegno preciso verso il Paese: costringere gli evasori della monofase a pagare gli arretrati (quasi 300 milioni di euro secondo quanto emerso nella Commissione Finanze) e costringere i ‘prenditori’ delle banche a restituire i soldi stanziati dallo Stato per garantire i depositanti (oltre 200 mln).
Detto impegno Adesso.sm lo ha assunto in campagna elettorale pubblicamente per iscritto fra il 20 novembre ed 4 dicembre 2016. Ed il Governo Adesso.sm lo ha formalizzato in Consiglio, quando, appena insediato, a fine dicembre 2016 fece propria la legge di bilancio 2017 elaborata dal governo precedente, espressione di San Marino Bene Comune.
A rinforzo di tale impegno il 3 gennaio 2017 Civico 10, partito di maggioranza, ha diffuso un testo di legge di iniziativa popolare , poi arrivato in Consiglio in prima lettura soltanto il 23 febbraio 2017.
Nessun movimento o partito, in quella seduta consiliare, chiese l’urgenza. La legge fu inviata in Commissione Finanze come una qualsiasi legge ordinaria. Nonostante i solleciti provenienti da fuori del mondo della politica, detta legge è stata licenziata dalla Commissione Finanze soltanto il 27 marzo 2018. E durante la riunione si è perso tempo a disquisire ancora una volta sulla retroattività. Nonostante che Civico 10 sostenga fin dal 2013 che per tale genere di recupero si può andare indietro fino a 30 anni e sostenga che chi ha ‘sgarrato’ deve rispondere col proprio patrimonio presente e futuro (art. 143 del Codice Penale).
Di fatto, ancora nemmeno un euro è stato recuperato.
I furbetti della monofase ed i filibustieri delle banche sono tranquilli. La politica ancora non sta andando oltre a un impegno di sole parole su quei 500 mln di euro da recuperare. Per contro si accinge ad indebitare lo Stato ed a varare una patrimoniale con cui racimolerà al più una quindicina di milioni.