L’altra notte a Ponte Messa una rumena 40enne e un giovane connazionale hanno rischiato di morire avvelenati dal monossido di carbonio, sprigionato da una vecchia stufa a legna.
La donna, trasportata alla camera iperbarica di Ravenna, è in prognosi riservata ma non in pericolo di vita mentre il giovane è stato ricoverato all’ospedale di Novafeltria per accertamenti ed è già stato dimesso ieri.
Non appena hanno cominciato a sentire un lieve malessere, i 2 stranieri hanno pensato che fosse causato dalla presenza di monossido di carbonio e hanno chiamato immediatamente l’ambulanza che è intervenuta sul posto in pochi minuti.
Gli operatori del 118 hanno allertato i vigili del fuoco e i carabinieri.
I pompieri hanno liberato l’appartamento dalla sostanza nociva mentre i carabinieri hanno accertato che il killer silenzioso si era spigionato da una veccia stufa a legna.
Fonte: “Il Resto del Carlino”