NQ Rimini San Marino: I programmi elettorali commentati da Pier Roberto De Biagi. Per San Marino

NQ Rimini San Marino: I programmi elettorali commentati da Pier Roberto De Biagi. Per San Marino

NQ Rimini San Marino

I programmi dei partiti (3): Per San Marino vuole una Cassa di Risparmio “banca sociale” e l’abrogazione del Consiglio dei XII

Presidente del Congresso, 5 ministri e voto di fiducia parlamentare

Pier Roberto De Biagi

Sono  traiettorie”
quelle del programma di
“… per San Marino”, movimento
che fa capo ad Emilio
Della Balda e Alvaro Selva e che
si presenta agli elettori con 19
candidati e con l’obiettivo prioritario
di “realizzare una comunità
dei doveri e dei diritti; affermare
la laicità dello Stato;
valorizzare l’impegno, il merito
e l’intelligenza; difendere la dignità
del lavoro; assicurare il rispetto
della famiglia e il valore
della persona; riconoscere ai
sammarinesi nel mondo la pari
dignità dei diritti di cittadinanza;
dare priorità alla formazione
e all’educazione attraverso
un sistema scolastico pubblico
di alto livello, teso a soddisfare
le esigenze del mercato del lavoro;
difendere la libertà della
ricerca scientifica; affermare le
pari opportunità anche con
una forte attenzione al rapporto
tra tempo di vita e tempo di
lavoro”. Partendo comunque
dalla “definizione di un progetto
decennale, da revisionare
ogni anno, impostato su un
nuovo modello economico caratterizzato
dalla trasparenza e
dalla legalità”. Per il movimento
“il declino dell’economia va
fermato impostando, fra l’altro,
un piano delle attività produttive
e dei servizi per inserire
nuove tecnologie e centri di ricerca
scientifica, per valorizzare
la libera impresa, per garantire
la protezione degli investimenti,
per abolire il sistema
concessorio e revocatorio, per
incentivare la cooperazione,
per promuovere l’istituzione di
un fondo di investimento pubblico/
privato dedicato alla nascita
e allo sviluppo di attività
imprenditoriali”. Senza sottrarsi,
inoltre, “alla messa in sicurezza,
al rilancio e all’internazionalizzazione
del settore
finanziario e creditizio, puntando
su investimenti solidi e
professionali di caratura mondiale
e trasformando la Cassa di
Risparmio in una banca sociale,
con la partecipazione economica
di tutti i cittadini, dello
Stato, degli enti, delle imprese,
dei sindacati, delle associazioni
di categoria”. In questo contesto
non si potrà pure prescindere
dal “forte ridimensionamento
di Banca centrale ormai elefantiaca,
il cui vertice va rinnovato
totalmente”. Infine un’idea
radicalmente innovativa
sul piano istituzionale sul Congresso
di Stato, da riformare
con l’introduzione “della figura
del Presidente, che nomina un
massimo di cinque Segretari di
Stato scelti all’interno o all’esterno
del Consiglio Grande e
Generale e che saranno preposti
a grandi settori quali esteri,
interni, economia, socialità,
formazione”. Opzione non meno
inedita della “regolamentazione
della fiducia e della sfiducia
costruttive e dell’abrogazione
del Consiglio dei XII”.

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