Nuovo Quotidiano di Rimini: Operazione dei carabinieri dopo le denunce di alcuni residenti di viale Veneto a Riccione. Quattro le lucciole assunte con regolari contratti / Arrestata la “Robin Hood” del sesso / Più il cliente era benestante maggiore era l’extra da pagare preteso dalla maitresse / In manette una cinese per sfruttamento della prostituzione, sequestrato centro massaggi
RIMINI. La Robin Hood del sesso. Con due varianti: l’essere donna anziché uomo; e la nazionalità, cinese invece che inglese. Con una caratteristica, però, comune, purtroppo, in questi casi: lo sfruttamento e il favoreggiamento della prostituzione che ha portato all’arresto di una 35enne cinese (X.L. le iniziali) e al sequestro della sua attività, un centro massaggi, il Tai Chi di viale Veneto a Riccione. Dove quattro giovani connazionali tra i 27 e i 32 anni, si occupavano di soddisfare i particolari appetiti sessuali dei clienti, tra un massaggio alla schiena e l’altro. Ma l’animo della Robin Hood è uscito fuori al momento del pagamento. E con i clienti più ricchi (riminesi, pesaresi, sammarinesi, e perfino un gioielliere milanese habituè del Tai Chi nei suoi viaggi di lavoro in Riviera) che, per le stesse prestazioni hot, erano costretti a pagare di più dei meno facoltosi (da solo poche decine di euro in più, rispetto alle 50 euro per il classico massaggio, fino a 50 euro e oltre). Una sorta di classismo alla rovescia, insomma, adottato da questa maitresse cinese. (…)